TERMOLI. Della falesia di piazza Sant’Antonio, che separa quell’area dal lungomare Nord, degradando a picco, si è parlato anche in relazione al progetto di riqualificazione del centro storico, quello passato alla “storia” come Tunnel.
Indubbio il suo valore storico e paesaggistico, ma c’è un problema che sta emergendo e fa il paio con quello già conclamato alle pendici del borgo antico, lato porto, dove il muro di contenimento ha ceduto un paio di anni fa.
Crepe e rotture sono evidenti anche sotto il piano di Sant’Antonio, in almeno due punti. Rigonfiamenti della cinta muraria che sono stati segnalati e che hanno portato a compiere anche due sopalluoghi tecnici.

Chiaramente, non va sottovalutato il rischio che possa esserci uno smottamento anche in quella sede, che è strategica sulla viabilità turistica verso Nord. L’obiettivo ora è quello di capire che intervento di messa in sicurezza programmare e, soprattutto, quantificarle il costo e dove-come reperire le risorse che occorreranno.