TERMOLI. Conti di fine anno per l’amministrazione comunale, che ha approvato il bilancio di previsione 2025 nell’ultimo Consiglio comunale, ma cosa diversa sarà poi mandare in archivio anche il rendiconto consuntivo 2024, che si avrà nei prossimi mesi. Tra le leve tributarie di maggiore importo per le casse dell’ente, c’è sicuramente la Tari, la tassa sui rifiuti, che viene imposta a chiunque abiti (o detenga proprietà) o abbia attività economiche in città. Il 2024, secondo le liste di carico tra acconto e saldo, gestite dalla Ica-Creset, arrivano a sfiorare i 7,4 milioni di euro (7.393.791 per l’esattezza), di cui 1.556.237 con l’ultimo saldo.
L’entrata tariffaria ammonta a poco più di sette milioni di euro, com’è evincibile dalla tabella che pubblichiamo, somma a cui vanno aggiunte delle voci, tra addizionali e costi tecnici (Arera).
Negli ultimi anni, come specificato nelle relazioni di accompagnamento ai consuntivi, era stata recuperata evasione significativa, permettendo un recupero anche della capacità di liquidità finanziaria dell’ente.
La Tari va a finanziare la gestione dell’igiene urbana, asset fondamentale per una città a vocazione turistica.