sabato 15 Febbraio 2025
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Controllo del territorio su rifiuti e ambiente, 100 gli interventi dell’Arpa Molise, la metà per le discariche

TERMOLI. Un centinaio di interventi compiuti sul versante ambientale dall’Arpa Molise, di cui oltre la metà per discariche di rifiute, prassi nefasta che dilaga, purtroppo.

IL CONTROLLO DEL TERRITORIO: I DATI DEL 2024

Nel 2024, sono stati segnalati, di iniziativa, n. 51 siti di abbandono di importanti quantitativi di rifiuti eterogenei (urbani indifferenziati, pneumatici, Raee, ingombranti, amianto, oli minerali esausti, parti di veicoli, rifiuti di demolizione e ristrutturazione, etc.).

In 18 siti sono stati rinvenuti manufatti in cemento-amianto (pezzi di vasconi, onduline, canne fumarie, tubazioni, pezzi/frammenti), in 10 c’erano rifiuti derivanti da attività di demolizione e ristrutturazione e in altri 5 Raee (frigoriferi, televisori, computer, etc.).

Nell’abito del controllo del territorio, in aggiunta alle attività svolte di iniziativa, sono stati effettuati anche oltre cento interventi a supporto delle forze dell’ordine e delle amministrazioni locali, in materia di terre e rocce da scavo, di abbandono di rifiuti speciali, di emergenze ambientali (suolo, acque superficiali), amianto, di inconvenienti igienico-sanitari (es. acqua potabile).

Il personale impegnato nel controllo del territorio ha assicurato anche i controlli e campionamenti sulle terre e rocce da scavo nella Provincia di Campobasso e in alcuni casi anche nella Provincia di Isernia.

Nei siti di abbandono di rifiuti, quelli urbani (differenziati e non), i rifiuti ingombranti (mobilio, materassi, etc.) e i pneumatici fuori uso, restano una presenza costante.

In alcuni dei siti indagati, sono emersi elementi utili per risalire ai responsabili. Gli elementi raccolti hanno consentito, così, di individuare i “proprietari” dei rifiuti o i committenti dei lavori e da questi è stato possibile risalire agli autori materiali dell’illecito.

Nei casi di rinvenimento di documenti nei luoghi di abbandono (fatture, bollette, etc.), le casistiche sono numerose e il ritrovamento di un indirizzo, di un nome, non costituiscono di per sé un elemento sufficiente per attribuire delle responsabilità.

Con questi elementi, tuttavia, è sempre possibile ricostruire, in stretta collaborazione con le Forze di Polizia (in particolare con i Nuclei Carabinieri Forestali, con la Guardia di Finanza, con i Carabinieri del Noe e con la Polizia Locale), il percorso dei rifiuti e quindi risalire agli autori materiali dell’illecito e agli eventuali obbligati in solido.

ìImpegno concreto per l’ambiente e la salute pubblica

Il recente rapporto 2024 dell’ARPA Molise, dedicato al monitoraggio ambientale e al controllo del territorio, mette in luce l’importanza di un impegno costante per la tutela dell’ambiente. Il basso Molise emerge come un’area di particolare interesse, non solo per la sua conformazione geografica, ma anche per le sfide che affronta nella gestione dei rifiuti e nella protezione delle risorse naturali. Termoli, Campomarino e altre località della zona si trovano spesso al centro di criticità ambientali che richiedono interventi mirati e strategie innovative.

Una Piaga Persistente: l’Abbandono dei Rifiuti

Uno degli aspetti più preoccupanti emersi dal rapporto riguarda il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, che continua a rappresentare una delle principali minacce ambientali nel basso Molise. Nel 2024 sono stati segnalati ben 51 siti di abbandono, con una varietà di rifiuti che spazia dai materiali urbani differenziati e non, agli ingombranti, ai rifiuti industriali e pericolosi. Tra i rifiuti più frequentemente rinvenuti figurano pneumatici fuori uso, materiali derivanti da demolizioni edilizie, apparecchiature elettroniche fuori uso (RAEE) e, soprattutto, manufatti contenenti amianto (MCA).

L’amianto, in particolare, rappresenta un problema ricorrente e grave. La pratica di abbandonare frammenti di onduline, vasconi e canne fumarie in aree remote o difficilmente accessibili è stata evidenziata come una delle principali criticità. Questi rifiuti, spesso frantumati e mescolati ad altri materiali, non solo aumentano il rischio di dispersione di fibre pericolose nell’ambiente, ma complicano anche il lavoro di smaltimento e bonifica.

Il Ruolo della Tecnologia nel Monitoraggio Ambientale

Nel basso Molise, il controllo del territorio si avvale di tecnologie all’avanguardia che hanno migliorato significativamente l’efficacia degli interventi. Tra gli strumenti utilizzati dall’ARPA Molise troviamo:

  • Drone DJI Mini2: impiegato per il sorvolo delle aree sospette e per individuare con precisione le discariche abusive o lo stato di conservazione di coperture in amianto.
  • Elettromagnetometro Profiler EMP-400: utilizzato per indagare il sottosuolo e rilevare rifiuti sepolti, compresi materiali conduttivi come metalli e scorie industriali.
  • Termocamera radiometrica FLIR C2: utile per identificare processi di fermentazione e emissioni di biogas, spesso legati a rifiuti organici abbandonati.
  • Fototrappola SG570-12 mHD: strumento cruciale per individuare i responsabili degli abbandoni, grazie alla registrazione di immagini e video, anche in condizioni di scarsa visibilità.

Questi strumenti hanno permesso non solo di individuare e delimitare le aree contaminate, ma anche di raccogliere prove utili per risalire ai responsabili e migliorare la prevenzione.

Lotta all’Amianto: Protocollo e Azioni sul Campo

Il rapporto dedica ampio spazio alla gestione dei rifiuti contenenti amianto, sottolineando la pericolosità di questi materiali per la salute pubblica. Il protocollo operativo prevede una serie di fasi rigorose: dalla delimitazione dell’area con nastri bianco-rossi e avvisi di rischio, al campionamento dei materiali per l’analisi della presenza di fibre di amianto. Successivamente, si procede con la comunicazione dei risultati agli enti competenti, che attivano le procedure di smaltimento attraverso ditte specializzate.

Nel 2024, solo nel basso Molise sono stati rinvenuti numerosi manufatti in cemento-amianto, tra cui coperture, canne fumarie e serbatoi. In alcune località, come Termoli e Petacciato, questi materiali si trovavano in cattivo stato di conservazione, richiedendo interventi tempestivi per limitare il rischio di esposizione.

Collaborazione e Sensibilizzazione: la Chiave del Successo

Un elemento fondamentale per il successo delle operazioni di controllo è la collaborazione tra l’ARPA Molise, le forze dell’ordine e le amministrazioni locali. Grazie a questa sinergia, nel 2024 è stato possibile effettuare oltre 100 interventi su richiesta di Comuni e Forze di Polizia, comprendendo attività di emergenza ambientale, campionamenti di suolo e gestione di terre e rocce da scavo.

Parallelamente, sono state avviate campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi legati all’abbandono dei rifiuti e sull’importanza di segnalare eventuali discariche abusive. La trasparenza è stata garantita attraverso cartelli informativi posti nei siti contaminati, che non solo avvertono del pericolo, ma fungono anche da deterrente contro ulteriori abbandoni.

I risultati ottenuti nel 2024 testimoniano l’efficacia delle attività di controllo e prevenzione, ma evidenziano anche l’urgenza di continuare a investire in risorse tecnologiche e umane.