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sabato 12 Luglio 2025
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«Nell’Asrem tutti dentro, tranne gli autisti»

TERMOLI. «Autisti di ambulanza presso Asrem… arrivederci e grazie!», un gruppo di conducenti, 4 che operano su Termoli, 1 su Campobasso e uno su Isernia, lamentano i contenuti del bando per il trasporto in ambulanza.
«Così si può definire la soluzione trovata dall’Asrem per indire un concorso previsto con un provvedimento del direttore generale. Nel 2018, con un avviso, il servizio fu affidato a una ditta romana, la stessa che, ancora oggi,
fornisce gli autisti.

«Dopo un periodo, che varia a seconda delle assunzioni, il servizio di trasporto in ambulanza è stato svolto dagli autisti della stessa ditta, in concomitanza con il periodo pandemico che purtroppo si è verificato nella nostra comunità. Il servizio è stato svolto in maniera continua ed efficace, alla pari di tutti gli altri operatori sanitari coinvolti nel sistema ospedaliero.

Come gli altri autisti dipendenti dell’Asrem, si sono messi a disposizione della direzione sanitaria per coprire tutti i turni, notturni e reperibilità comprese. Non si sono mai tirati indietro nemmeno per coprire turni non ordinari stabiliti dal calendario, e sono stati subito disponibili alle chiamate della direzione stessa. Hanno trasportato più di 500 pazienti Covid nei vari reparti adibite alla pandemia, conì la conseguenza di un facile contagio (successo) dato il contatto in un ambiente chiuso e piccolo come quello dell’ambulanza, obbligati, come il resto dei dipendenti, ad essere vaccinati per il coronavirus per poter continuare a lavorare nel servizio. Risposta alle chiamate del centralino (in alcuni casi anche con telefonate private da parte di medici e personale della direzione)
dell’azienda a qualsiasi ora del giorno e della notte anche quando c’è un viaggio extra in emergenza. Trasportare anche due otre volte al giorno tamponi covid da un ospedale all’altro. Con i problemi dovuti alle carenze dell’emodinamica, andare da un ospedale all’altro di corsa nel minor tempo possibile per la salvaguardia delle vite delle persone. Coprire tutti i turni festivi lasciati scoperti per mantenere il servizio funzionale. Ma cosa fa invece l’Azienda?
Pubblica un bando di concorso per autisti dove si prevedono delle riserve per chi ha già svolto servizio con la stessa mansione presso l’azienda stessa con un anzianità di servizio di almeno 36 mesi.

Ad una condizione! Chi vuole candidarsi al concorso deve avere avuto un’esperienza di almeno 5 anni presso un altro ente o impresa privata con la stessa mansione che richiede il concorso.
Ma come? Finora chi ha operato come autista di ambulanza, anche se con una ditta privata (e ricordiamoci alle disposizioni della direzione stessa) per l’Asrem era idoneo a svolgere tale attività… e ora, se vuole candidarsi per il concorso bandito per autisti di ambulanza per la stessa azienda, deve dimostrare di avere un’esperienza pregressa al servizio già svolto per la stessa azienda? La cosa sembra non sembra avere alcuna logica.
Le regole non dovrebbero essere uguali per tutti? Tutti quelli che hanno operato attorno al sistema sanitario nel periodo covid sono stati riconosciuti idonei per una stabilizzazione e, pur non sembrando stato chiesto loro se prima di prendere servizio con l’azienda abbiano avuto esperienza pregressa.
O si stà sbagliando ora a stabilire questa regola e si è sbagliato in precedenza
Non solo a questo punto gli autisti di ambulanza che hanno svolto il servizio della
ditta esterna non vengono riconosciuti come “lavoratori covid” visto fra l’altro non gli e’ stato mai riconosciuto un indennizzo economico per il Covid, al contrario di tutti gli altri operatori sanitari che hanno avuto tale indennizzo, ma vuol dire che secondo l’azienda sanitaria Molise tutt’ora non sono idonei a svolgere il servizi,visto che secondo chi ha formulato il bando, per essere autista di ambulanza per l’Asrem bisogna avere esperienze pregresse. Per la tranquillità dei pazienti si può dire che chi sta effettuando il servizio attualmente non è certo uno sprovveduto o un principiante ,ma bensì vengono tutti da esperienze decennale nel servizio 118 come autisti,quindi pienamente in grado di svolgere tale servizio.
Pero questa esperienza per il concorso ha valenza zero perché svolto in modalità volontaria ,quindi non riconducibile ad una esperienza professionale. Questa situazione quindi preclude tutti gli autisti di ambulanza operanti nella nostra regione a partecipare al concorso… o hai lavorato come autista in ospedale come
esterno o come autista nel 118 in regione Molise sei escluso dalla partecipazione al concorso. Come sempre lasciamo l’opportunità a concorrenti di fuori regione l’esclusività di partecipazione alla candidatura come autista di ambulanza “requisiti permettendo” quindi il sistema sanitario dice con questa formula: arrivederci e grazie a chi ha svolto il lavoro di autista di ambulanza per l’Asrem Molise».