TERMOLI. Sono trascorsi ormai diversi anni da quando – si era ancora in emergenza Covid – veniva inaugurato il modulo di terapia intensiva esterno all’ospedale San Timoteo.
Era il 15 aprile 2021, con la pandemia che dal marzo 2020 aveva sconvolto la vita di tutti e si era manifestata una emergenza sanitaria mai vista prima.
Trascorsi, dunque, quasi 4 anni, siamo già nel 2025, ma quella struttura, in pandemia non fu mai usata. Perché ne parliamo ora, visto che siamo ormai usciti da molto tempo da questo dramma collettivo, costato molte vite?
Perché negli ultimi giorni è avvenuta una situazione particolare, ossia la saturazione, per motivi clinici diversi, di tutti i posti di rianimazione sia nell’ospedale di Termoli che all’ospedale Cardarelli di Campobasso, coi cinque posti disponibili in viale San Francesco e gli otto dell’Hub nel capoluogo tutti occupati.
Un paziente che doveva essere sottoposto a un intervento delicato è stato trasferito da Termoli a Campobasso e viceversa, uno del Cardarelli trasportato nel presidio adriatico. Per questo, riteniamo possa essere importante considerare l’ipotesi di utilizzare quel modulo in caso di necessità. Andrebbe collaudato, chiaramente, coi tempi tecnici, ma visto che la spesa è stata realizzata, sarebbe anche opportuno che qualora servisse, fosse a dispsizione della sanità pubblica.
Emanuele Bracone
