TERMOLI. La sconfitta contro la Forsempronese ha lasciato un retrogusto amaro per il Termoli Calcio 1920, che ha visto sfumare una partita iniziata con buone trame di gioco e qualche occasione interessante nella prima frazione. Tuttavia, il gol subito nella ripresa, nato da una punizione contestata per un possibile fuorigioco, ha spezzato l’equilibrio e lasciato i giallorossi con l’amaro in bocca.
Prendendo in prestito le parole di mister Mosconi nella conferenza stampa pre-Roma City, questa delusione deve diventare un mantra per la prossima partita, un autentico scontro diretto: “Siamo arrabbiati per come abbiamo perso domenica scorsa. Ora dobbiamo andare a riprenderci contro il Roma City ciò che ci è stato tolto in casa contro i marchigiani”.
In settimana, la squadra ha accolto un nuovo giocatore: si tratta di Rosario Cancello, classe 2002, che torna a vestire la maglia del Termoli dopo un breve passaggio al Fiorenzuola in Serie D. La sua esperienza in Emilia è durata poche settimane: arrivato a dicembre, ha totalizzato appena 5 presenze. Ora Cancello è tornato da dove tutto era iniziato, pronto a dare il suo contributo ai giallorossi. Vedremo se Mosconi lo schiererà fin da subito in questa sfida cruciale, che potrebbe rappresentare la gara spartiacque per risalire la classifica, attualmente molto pericolosa.
Il calendario delle prossime gare del Termoli non è affatto semplice. Dopo il Roma City, arriverà al “Cannarsa” il pericoloso Castelfidardo, che all’andata ci rifilò una dolorosa “manita” di gol. Subito dopo, ci sarà la trasferta ad Avezzano, squadra che lo scorso anno ci inflisse la prima sconfitta casalinga, nonostante fosse ultima in classifica. Da quel momento, i marsicani hanno iniziato la loro risalita. Successivamente, il Termoli affronterà l’attesissimo derby con l’Isernia San Leucio: all’andata, pur essendo in vantaggio, subimmo una rimonta amara.
Queste quattro partite rappresentano un banco di prova fondamentale. Se il Termoli vuole davvero uscire dalle sabbie mobili della classifica, sarà necessario portare a casa un buon bottino di punti. Non osiamo pensare al massimo (12 punti), ma almeno 8 sembrano il minimo sindacale per guardare al futuro del campionato con più ottimismo.
Michele Trombetta