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sabato 26 Aprile 2025
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«Io non mi lascio intimidire», si indaga a 360 gradi sul lancio della bottiglia incendiaria a Larino

LARINO. Sull’increscioso episodio di ieri sera, increscioso a dire poco, stanno indagando i Carabinieri della compagnia di Larino a 360 gradi, su impulso della Procura frentana.

Due le ipotesi al vaglio degli investigatori: che sia stato un gesto intimidatorio, oppure un atto vandalico. Contro la casa funeraria Di Bello, in viale Cappuccini, è stata lanciata una bottiglia incendiaria, che ha fatto divampare un incendio, che proprio grazie alla solerzia dell’intervento dei militari dell’Arma, è stato contenuto, prima che potesse estendersi e provocare danni davvero più ingenti. Ma lo sconcerto sull’utilizzo di una ‘molotov’ resta.

L’attentato è stato compiuto intorno all’ora di cena, alle 20.15. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Termoli, che hanno estinto il rogo.

Il responsabile potrebbe essere stato ripreso dalle videocamere presenti in viale Cappuccini. Al tempo stesso il titolare dell’impresa funebre presa di mira, Leo di bello, ieri sera si è recato in caserma per presentare denuncia.

«Io non mi lascio intimidire», il commento del titolare.

Commento anche del sindaco Pino Puchetti: «Queste cose non devono accadere, viviamo in una comunità tranquilla nella quale, al di là di qualche furto, non si verificano episodi legati alla criminalità».