TERMOLI. Talvolta, occorre il sano realismo, così, anche se nelle interviste di questa mattina lavoratori Novaltis e loro rappresentanti sindacali avevano dichiarato che avrebbero accettato solo un accordo che prevedesse il pagamento della mensilità di dicembre, scaduta lunedì scorso, l’intesa è stata raggiunta su basi diverse.
Maestranze che attraverso la Rsa aveva avanzato una ipotesi che facesse spalmare la retribuzione in sei rate, da qui a giugno, col primo versamento entro fine mese, e la garanzia di una puntualità nel pagamento degli stipendi futuri, a cominciare da quello di gennaio, in scadenza il 20 febbraio.
Nel primo pomeriggio di oggi la dirigenza ha sciolto la riserva su questa istanza e le sigle sindacali hanno revocato lo sciopero a oltranza, che era partito a mezzanotte, con una buona adesione, pari a circa l’80% del personale.
Revoca definita che avverrà però solo al rispetto degli impegni assunti e comunque permane lo stato di agitazione del personale dipendente.
