martedì 11 Febbraio 2025
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Influenza in aumento, ma dal Molise sempre pochi i medici che trasmettono i dati sui casi registrati

TERMOLI. Sono ancora troppo pochi i medici molisani che conferiscono dati all’osservatorio epidemiologico dell’influenza, curato dall’Istituto superiore della sanità, anche se in aumento rispetto al precedente rilevamento.

Nella casistica relativa alla quarta settimana del 2025, dieci le fonti da cui sono stati trasmessi i casi registrati in Molise. Influenza che ha raggiunto il suo picco e non è difficile immaginarlo, visto il numero di persone che sono rimaste bloccate a casa da febbre e altri sintomi. Il Molise, forse proprio per la scarsa aderenza al programma di sorveglianza, è una delle tre ancora colorate di giallo.

Allargando lo sguardo, sale ancora il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) nella quarta settimana del 2025 e l’incidenza supera la soglia di “alta” intensità. Il livello d’incidenza in Italia è pari a 17,3 casi per mille assistiti (15,9 nella settimana precedente).

L’incidenza è in forte aumento solo nelle fasce di età pediatrica soprattutto nei bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 43,6 casi per mille assistiti (34,8 nella settimana precedente). Stabile nei giovani adulti e negli anziani.

Si sottolinea che il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto anche da altri virus respiratori.

Maggiormente colpite Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo, Puglia e Sardegna.

Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.