FIRENZE. Una giornata intera dedicata alla storia dei Tuskegee Airmen, all’interno del fitto calendario del Black History Month Florence.
La manifestazione è organizzata da BHMF, l’ssociazione culturale composta da una gamma di professionisti in tutti i settori impegnati nella ricerca, nella gestione dei progetti, nella divulgazione e nello sviluppo di piattaforme di “The Recovery Plan”.
A rappresentare la Tuskegee Airmen Inc. è stato il presidente del chapter italiano (unico riconosciuto fuori dagli Stati Uniti) Marco Altobello che ha portato la storia del Molise e di Campomarino in un contesto nazionale, con un evento che ha avuto risalto anche sui quotidiani “Il Giornale” e “La Nazione”.
Nella sede del “Recovery Plan”, situata al centro di Firenze, decine di studenti, ricercatori e giornalisti hanno partecipato alla presentazione tenuta dal prof. Altobello. Un evento che ha offerto importanti spunti di riflessione e ha fatto emergere diverse ricerche che la comunità americana degli studenti afrodiscendenti di Firenze sta portando avanti. Tra questi la storia di Alessandro Sinigaglia, ebreo afrodiscendente protagonista della lotta partigiana che ha dato il nome alla celebre Brigata fiorentina, e dello scrittore statunitense William Demby. Ad entrambi sono dedicate delle mostre che si intrecciano con i tanti eventi, concerti e studi organizzati in questo mese.
In questo contesto l’evento dedicato ai Tuskegee Airmen e ai campi di aviazione di Campomarino è stato tra i più seguiti: “Ringrazio Marco Altobello per la sua presenza qui a Firenze e per tutto ciò che ha fatto e sta facendo portando la storia del suo territorio nelle principali città e università americane e italiane”, ha dichiarato Justin R. Thompson, fondatore e direttore del BHM Florence e membro del chapter italiano della Tuskegee Airmen Inc.
“Mio nonno era un Tuskegee Airmen – Ha spiegato Thompson – e attraverso i suoi racconti ho compreso l’importanza di questa storia nel contesto internazionale. Sono stato a Ramitelli l’anno scorso e insieme a Marco stiamo lavorando per valorizzare questa storia con il contributo dell’Università di Tuskegee”.
“Questo è un ulteriore tassello nel percorso intrapreso – ha spiegato Altobello – che ci ha portato a valorizzare una storia che per decenni è stata dimenticata o colpevolmente chiusa nel cassetto”.
I Tuskegee Airmen sono noti per essere stati i primi piloti di colore nella storia dell’aviazione americana. Segregati e discriminati, dalla base di Ramitelli a Campomarino hanno scritto una pagina di storia importantissima, risultando decisivi per pa vittoria della Seconda Guerra Mondiale e apre ndo la strada al movimento per I diritti civili in America.




