TERMOLI. I 20 giorni concessi in autunno, eravamo quasi a fine ottobre, dal Comune di Termoli al privato, per ottemperare all’ordinanza di abbattimento del chiosco a Pozzo Dolce sono scaduti da quasi tre mesi.
Così, l’amministrazione comunale, anche per proseguire nell’opera di riqualificazione e messa in sicurezza dell’area, come richiesto anche dalla Procura di Larino, avvierà da lunedì la demolizione del manufatto.
Intervento sostitutivo che prevede anche sgombero e smaltimento del chiosco.
Lavori affidati alla “Pazerart Service Srls’ di Ferdinando Panzera con determina dirigenziale n. 343 del 07/02/2025. La ditta questa mattina ha allestito il cantiere e posizionato i mezzi.
I lavori, salvo imprevisti, saranno terminati nel corso della settimana.
Una situazione di degrado evidente che raggiunse il tragico culmine il 29 novembre 2023, quando divampò il rogo in cui perse la vita un immigrato senza dimora.
L’area per motivi di sicurezza è stata interdetta nel settembre scorso.
Il primo provvedimento relativo allo sgombero risale al settembre 2016, quando il destinatario della ordinanza era rimasto privo del titolo per l’occupazione del suolo comunale in località Pozzo Dolce, con conseguente suo obbligo di operare, a propria cura e spese, lo sgombero del chiosco oggetto di Convenzione dall’anno 2001.
L’otto settembre 2022, quindi 15 mesi prima dell’incendio fatale al senza dimora, la Polizia Municipale e l’Ufficio demanio, certificarono lo stato di fatiscenza del chiosco, benché reso inaccessibile dal proprietario con l’infissione di pannelli lignei; nondimeno, con lo stato di abbandono che ha favorito il rogo doloso del 29 novembre 2023, per poi essere sequestrato con provvedimento 30.11.2023; fino al 16.09.2024, quando ci fu il dissequestro del sito, anche in esito all’intenzione palesata dal Comune di bonificarlo e di rafforzare la sua messa in sicurezza.