domenica 16 Febbraio 2025
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Sulle postazioni del 118: «Disparità di trattamento tra un territorio e l’altro»

URURI. Donato Frate coglie lo spunto del racconto offerto dall’ex provveditore, Giuseppe Colombo, per ricaricare a molla la richiesta di tornare a ‘medicalizzare’ tutte le postazioni del 118 in Molise.

Da tempo dà battaglia sui temi della sanità pubblica e di recente è transitato sotto le insegne dell’Usb, proprio per promuovere al meglio i diritti della collettività bassomolisana, in particolare.

«Con riferimento all’ultimo evento relativo a postazioni 118 demedicalizzate, non ci si poteva esimere dall’esternare alcune considerazioni. E’ opportuno ribadire il concetto costituzionalmente dettato e garantito dalla Costituzione del diritto alla salute. Bisogna poi fare alcune considerazioni sul fatto che ci sia una postazione del 118 senza la presenza del medico. Questo fatto in primo luogo, a modesto parere, crea una disparità di trattamento tra un territorio e l’altro, tra dei cittadini e altri.

Ma crea anche dei problemi di natura sanitaria e operativa che in caso di emergenze da “codice rosso” o che possono diventare tali, potrebbe causare problemi ancora più seri. Non si vuole in questa sede entrare nel merito di eventuali o non eventuali responsabilità. L’ultimo episodio, conclusosi fortunatamente con un lieto fine non deve far abbassare l’attenzione su questo problema! A breve si partirà con un’iniziativa a tutela del diritto alla salute». Donato Frate è delegato per il settore lavorativo della Sanità pubblica e privata per la Provincia di Campobasso.