MOLISE. Si susseguono le segnalazioni sui tentativi di truffe perpetrati sotto le false insegne delle forze dell’ordine e sono proprio queste ultime ad amplificare l’allarme.
Negli ultimi giorni sono stati segnalati tre tentativi di truffa effettuati tramite telefonate di falsi poliziotti che chiedono denaro in seguito al paventato blocco del conto corrente del malcapitato.
La caratteristica riscontrata è che il numero di telefono utilizzato dai truffatori corrisponde a quello del centralino della Sezione Polizia Stradale di Isernia 0865/473600.
Il raggiro è attuato attraverso il software “Caller ID Spoofing” con cui l’utenza telefonica viene alterata e al destinatario della chiamata compare effettivamente il numero telefonico dell’Ufficio di Polizia inducendolo in errore.
In questo caso, un finto Ispettore di Polizia nel corso della telefonata chiede per motivi di sicurezza di inviare denaro tramite IBAN o altri metodi di pagamento elettronici.
La questura di Isernia informa tutti i cittadini che la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine non chiedono mai denaro a nessuno e per nessun motivo. Pertanto, in caso di richieste come quella indicata occorre sempre evitare di fornire dati personali o bancari relativi a numeri di conto corrente, carte di credito o codici di sicurezza. In questi casi contattateci subito al numero di emergenza 113 per segnalare la telefonata ricevuta, che certamente nasconde un tentativo di truffa.
Intanto, alle prime ore di questa mattina, a Napoli, Caserta e Torino, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri volta a smantellare un’organizzazione criminale, con base operativa e logistica nella città di Napoli, dedita alla commissione di truffe in danno di anziani, con la tecnica del finto maresciallo. Sono 29 le misure cautelari emesse dal Tribunale di Genova nei confronti dei capi dell’organizzazione e dei materiali esecutori, che agivano su tutto il territorio nazionale.