MOLISE. Si era mobilitata tutta la Spagna per lui, ma purtroppo non ce l’ha fatta. È morto ieri, alle 21:30, Vincenzo Antenucci, il giovane fisioterapista molisano di 28 anni, dopo una lunga e dolorosa battaglia contro una grave cardiopatia congenita. Ricoverato da settimane nell’ospedale di La Arrixaca, a Murcia, in Spagna, Vincenzo era in attesa di un trapianto di cuore urgente. Purtroppo, nonostante fosse classificato come “Codice 0”, la massima urgenza per il trapianto, non è riuscito a ricevere in tempo un cuore compatibile.
Vincenzo, originario di Roccavivara, viveva in Spagna da alcuni anni per motivi di lavoro, e da tre anni era fisioterapista per l’El Palmar, squadra che milita nella terza serie del calcio spagnolo. La sua storia aveva toccato il cuore di molti, tanto che la squadra e i suoi colleghi della clinica di fisioterapia dove lavorava avevano lanciato una campagna sui social per sensibilizzare sulla necessità di trovare un donatore. In un toccante messaggio su Instagram, i calciatori dell’El Palmar avevano scritto: “Questo è Vicen, nostro amico e parte della nostra famiglia. È una persona incredibile, laboriosa, umile e che dà tutto per gli altri, ha un cuore gigante anche se proprio questo cuore smette di funzionare. Ha urgente bisogno di un cuore nuovo. Non diamo priorità alla vita di nessuno rispetto a quella di un’altra persona, sappiamo che per ognuno viene prima la sua, ma vi chiediamo per favore che se conoscete qualcuno che si trova nella sfortunata situazione di dire addio a una persona cara e non è un donatore, per favore pensa alla vita che puoi salvare, in questo caso al nostro caro Vincenzo. Forza fratello.”
Purtroppo, nonostante l’impegno e la visibilità dell’appello, un donatore compatibile non è stato trovato in tempo. La notizia della sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici, familiari e colleghi. Oggi pomeriggio, a Murcia, si terrà una messa in sua memoria, mentre i suoi genitori, arrivati dall’Italia per stargli vicino, sono ora in attesa delle disposizioni per il rientro della salma e per i funerali.
La morte di Vincenzo non è solo una tragica perdita per chi lo conosceva, ma rappresenta anche un forte messaggio per sensibilizzare sull’importanza della donazione degli organi, un gesto che può davvero fare la differenza e salvare delle vite. La sua storia, purtroppo, non ha avuto il lieto fine che tanti speravano, ma continua a portare con sé un messaggio di speranza e solidarietà.