TERMOLI. Scena muta dinanzi al Giudice per le indagini preliminari, questa la strategia scelta per la difesa del 45enne arrestato nell’ambito della maxi inchiesta di Rimini.
Una posizione marginale rispetto al contesto dell’operazione che ha portato all’arresto di 39 persone, quella dipinta dall’avvocato del 45enne residente a Termoli coinvolto nel blitz ordinato dalla Procura di Rimini ed eseguito dai militari dell’Arma dei Carabinieri, che hanno compiuto anche perquisizioni sul nostro territorio, oltre a notificare la custodia cautelare in carcere all’uomo già detenuto per accuse di spaccio.
Il legale Giuseppe La Rana ha assistito ieri pomeriggio l’indagato nell’interrogatorio di garanzia condotto dal gip del Tribunale di Larino, in cui si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo stesso difensore di fiducia ha confermato che agli inizi della prossima settimana depositerà istanza al Tribunale del Riesame, con cui chiederà di revocare o mitigare le misure cautelari a carico del 45enne,