mercoledì 19 Febbraio 2025
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Traffico internazionale di droga, furti e rapine: perquisizioni e arresto anche a Termoli

TERMOLI. Anche la città di Termoli coinvolta nell’operazione antidroga portata avanti dalla Procura di Rimini.

Una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini ha portato all’arresto di 39 persone accusate, a vario titolo, di reati che vanno dalla rapina al traffico internazionale di stupefacenti. L’operazione, che ha coinvolto oltre 200 militari, ha interessato diverse province italiane, tra cui anche quella di Campobasso, dove sono stati effettuati controlli e perquisizioni mirate.

Uno degli arrestati è stato condotto presso il carcere di Larino, una delle strutture penitenziarie in cui sono stati trasferiti i soggetti ritenuti più pericolosi tra quelli coinvolti nell’inchiesta. Gli inquirenti hanno accertato che l’organizzazione criminale, composta principalmente da cittadini albanesi stanziali in Emilia-Romagna, operava con un sistema ben collaudato, reclutando connazionali dall’estero per la commissione di furti e rapine, oltre a gestire un vasto traffico di stupefacenti.

Le indagini, avviate a seguito di una serie di furti in abitazioni della Riviera romagnola, hanno permesso di ricostruire un sistema criminale articolato che reinvestiva i proventi dei reati predatori nell’acquisto di ingenti quantitativi di cocaina. Durante l’operazione, sono stati sequestrati 253 kg di cocaina e 40 kg di hashish, per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro all’ingrosso, che avrebbe potuto fruttare fino a 25 milioni di euro una volta immesso sul mercato.

Significativo anche il recupero di ingente refurtiva nei porti di Bari, Ancona e Durazzo, grazie alla collaborazione tra le forze di polizia italiane e albanesi. Il valore degli oggetti sottratti e sequestrati è stato stimato in oltre 800.000 euro.

Il territorio molisano è stato coinvolto nelle attività investigative, portando all’emissione di misure cautelari che hanno riguardato anche soggetti operanti nella regione. Il trasferimento di uno degli arrestati presso il carcere di Larino evidenzia la gravità dei reati contestati e il livello di pericolosità degli indagati.

L’operazione rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata, con arresti e sequestri effettuati anche a Termoli, Pesaro, Imola, Cento e Treviso. Nonostante il successo dell’inchiesta, gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi, con l’obiettivo di smantellare completamente le reti criminali coinvolte.

Le indagini proseguiranno nei prossimi mesi, anche con la collaborazione delle autorità europee, per individuare eventuali ulteriori complici e ricostruire l’intero giro di affari illeciti. Nel frattempo, gli arrestati resteranno sotto stretta sorveglianza nelle diverse strutture carcerarie, tra cui quella di Larino, dove è stato trasferito uno dei principali indagati.