ROCCAVIVARA. Sta rientrando in Italia la salma di Vincenzo Antenucci, il 28enne scomparso prematuramente lo scorso 11 febbraio, dopo aver lottato come un leone in attesa di un trapianto di cuore.

Originario di Roccavivara, si era trasferito in Spagna per seguire la sua passione e il suo lavoro, diventando fisioterapista dell’El Palmar, squadra della terza divisione spagnola. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di familiari, amici e colleghi.
Tutto ha avuto inizio poco prima di Natale, quando si è sentito molto male. In ospedale gli hanno diagnosticato una polmonite, lo hanno dimesso ma qualche giorno dopo ancora affaticamento, difficoltà respiratorie. Accertamenti più approfonditi e la scoperta del grave problema cardiovascolare. Le sue condizioni sono precipitate.
Da settimane era ricoverato presso l’ospedale di La Arrixaca, a Murcia, in attesa di un trapianto di cuore urgente. L’intera comunità, dal mondo del calcio ai colleghi della clinica di fisioterapia dove lavorava, si era mobilitata per lui, lanciando un accorato appello sui social affinché si trovasse un donatore compatibile. Purtroppo, nonostante fosse classificato come “Codice 0”, la massima urgenza per un trapianto, il destino è stato crudele e Vincenzo non ha ricevuto in tempo quel cuore che avrebbe potuto salvargli la vita.
Le sue qualità umane e professionali erano riconosciute da tutti: una persona straordinaria, umile, generosa, sempre pronta a dare tutto per gli altri. “Questo è Vicen, nostro amico e parte della nostra famiglia. Ha un cuore gigante, anche se proprio questo cuore ha smesso di funzionare”, avevano scritto i calciatori dell’El Palmar in un commovente messaggio per lui.
La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente chiunque lo conoscesse. Vincenzo tornerà a casa, a Roccavivara, mercoledì 19 febbraio nel tardo pomeriggio. I funerali avranno luogo giovedì 20 febbraio alle ore 10:30 nella Chiesa di San Michele Arcangelo.
La sua storia, seppur tragica, lascia un messaggio di speranza: l’importanza della donazione degli organi, un gesto che può fare la differenza tra la vita e la morte. Vincenzo non ce l’ha fatta, ma la sua lotta non sarà dimenticata. Il suo ricordo vivrà nel cuore di chi lo ha amato e nella consapevolezza che, con un semplice atto di generosità, si possono salvare vite.
Riposa in pace, Vincenzo. Il tuo sorriso e la tua bontà resteranno per sempre con noi.