PORTOCANNONE. Mario Bellizzi tra i relatori dell’evento di venerdì sera, 7 febbraio, che ha radunato davvero molta gente, incontro che è stato inserito nel novero della rassegna “Dialoghi d’autore”, curata dall’assessore alla Cultura, Valentina Flocco.
È stata una serata di grande bellezza, in cui si sono intrecciate voci, storie, note, sonorità del bacino del Mediterraneo, finalmente insieme, oltre i confini regionali. Mario Bellizzi, dalla Calabria, Fortunato de Felice, da Chieuti, Giuseppe De Santis e Maria Antonietta Mancini, da Portocannone – ha riferito la stessa Flocco – Mario ha spiegato quanto la fiaba, genere letterario apparente semplice, certamente primigenio, contenga in sé echi di conoscenze alte, per così dire (spesso miti cosmogonici) e raccolga in sé questioni anche ad ad oggi attualissime, una ex multis, le dinamiche di dialettica di genere, tra patriarcato ed emancipazione femminile. Un’opera importante e lungimirante, Përralza Arbëreshe, che rende fruibili fonti sparse, approfondite per lo più in lavori monotematici e tra esse troviamo i racconti dai nostri nonni, espressioni antiche che grazie questo lavoro saranno finalmente contestualizzate, o più facilmente contestualizzabili, nell’orizzonte vasto della cultura e della storia del Mediterraneo.
E quanto è stata intensa la voce di Cristina D’Aragona, da Serracapriola, in un ensemble Arbëreshë con Donato e Francesco Meola, i quali non solo hanno intonato pezzi a noi cari emozionando la platea ma ne hanno approfondito i richiami, le assonanze, le origini con simpatia e grande competenza. Insieme al sindaco Francesco Gallo ci siamo ripromessi di ampliare questi studi nonché accrescere le occasioni di incontro utilizzando questo metodo di collaborazione, tra Terre (e amministrazioni) anche non proprio prossime, in nome del comune patrimonio Arbëreshë che abbiamo il dovere di proteggere dall’oblio. Non possiamo concludere senza un grazie infinite a Fatmir Belhuli, promotore e portavoce del mondo Arbëreshë e Albanese in Italia per la calorosa presenza, ieri, per gli spunti di approfondimento e le preziose iniziative, sempre».



