TERMOLI. Una di quelle notizie che spiace dare, ma che induce anche a fare riflessioni su cosa sia destagionalizzare l’offerta turistica. Quest’anno, “Il Borgo degli Innamorati spegne i riflettori”.
A renderlo noto, con evidente amaro in bocca, è l’associazione promotrice, “Turismol”. Nel messaggio di arrivederci, speriamo non sia addio definitivo, si intravede la delusione per un clima di partecipazione attiva assente per lo più, alla manifestazione e rimbalza quello che è un vecchio adagio: ma turismo è solo l’estate? Diciamo di no, ovviamente. Ma agli esercizi di stile occorre fare seguire i fatti.
«E’ dal 2019 che l’Associazione termolese di promozione turistica e culturale “Turismol” al fine di destagionalizzare il turismo rendendolo più attivo continua a promuovere un evento che ha cercato in tutti questi anni (tranne i due anni legati al Covid) di farlo crescere sempre di più tanto da diventare un ‘appuntamento fisso per gli innamorati di Termoli e dei Comuni limitrofi se non Regioni.
Lo scorso anno è stato forse quello più entusiasmante per noi e carico di emozioni soprattutto per la partecipazione anche dell’istituto alberghiero di Termoli, del rimbalzo mediatico che ci è stato grazie anche al cantante Vasco Rossi che ci ha ringraziato per aver affisso alcuni versi di “Albachiara” sulla scalinata del borgo antico e dei tanti innamorati giunti non solo da Termoli ma anche da Puglia, Basilicata e Abruzzo.
Ma tutto questo non basta a far sì che una manifestazione resti tale. Portare avanti un evento del genere comporta impegno, spese e soprattutto volontà ogni anno di diversificare e rendere più bella la manifestazione. Noi Turismol lo abbiamo portato avanti fino allo scorso anno con grande fatica ed inventandoci sempre nuove attività, consapevoli che il borgo si può vivere anche in inverno ma pare importi davvero poco e quindi resta un evento marginale di poco conto.
Non staremo a puntare il dito contro nessuno non è nel nostro genere; chi sta leggendo in questo momento sa già a chi ci riferiamo e dove già abbiamo fin troppo parlato.
Continuiamo a ringraziare di cuore tutti coloro che in questi anni ci hanno davvero aiutato non solo economicamente, le poche attività commerciali all’interno del borgo (purtroppo) e fuori dal borgo, alle scuole, alla associazioni termolesi e campobassane, al Centro San Damiano con le loro decorazioni stupende e a tutti i loro ragazzi, all’amministrazione comunale per il supporto logistico… a voi tutti Grazie!
Non è un addio ma volevamo semplicemente spiegarvi come mai e a malincuore quest’anno abbiamo deciso di spegnere i riflettori sull’evento augurandoci chissà il prossimo anno di poterli riaccendere.
Nel frattempo i nostri segnali dell’amore sono sempre là, ad aspettare i vostri selfie love che dal 2020 ne sono tantissimi ed hanno ormai attirato l’attenzione non solo di turisti ma di telegiornali, riviste e documentari televisivi! Grazie ancora… Buon San Valentino!»




