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giovedì 22 Maggio 2025
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“Dichiarazioni tardive che smentiscono la sua trasparenza su un fatto così grave”

CAMPOBASSO. Conferenza stampa delle opposizioni in Consiglio regionale del Molise a poche ore dalla notizia che vede indagato il governatore Francesco Roberti nell’ambito dell’inchiesta DDA sul traffico di rifiuti tra Molise e Puglia. “Non siamo qui per esprimere valutazioni di carattere giudiziario, politicamente però – ha dichiarato Roberto Gravina, capogruppo M5S a Palazzo Moffa – rimarchiamo che sia un fatto grave per un presidente che, ad una settimana dall’avviso della conclusione delle indagini, abbia ritenuto solo dopo la diffusione della notizia sulla stampa nazionale, di informare l’opinione pubblica regionale. Un fatto che sminuisce la sua presunta trasparenza”. In merito anche il capogruppo Pd Micaela Fanelli ha sottolineato: “Roberti ha comunicato tardi e male su una vicenda che riguarda 47 indagati nel Molise, una vastità e capillarità che ci preoccupa e sulla quale diamo il nostro sostegno all’operato degli inquirenti e della magistratura. Occorre portare in Consiglio regionale il dibattito perché ci sia una discussione trasparente, non solo nella maggioranza, così come ha fatto il presidente nelle segrete stanze. Questa è una vicenda che riguarda tutti i molisani”.

Infine l’intervento del capogruppo del movimento civico Costruire Democrazia, Massimo Romano: “Esprimiamo un commento politico che compete al nostro ruolo istituzionale di ferma condanna rispetto alle modalità con la quale abbiamo appreso la notizia, continuando a sostenere l’operato degli organi inquirenti e della polizia giudiziaria per il contrasto alla criminalità organizzata sul nostro territorio. L’auspicio è che la posizione del presidente Roberti venga chiarita nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi possibili a tutela dell’interesse pubblico della Regione Molise. L’idea di preservare una condizione di incertezza e nocumento in termini di immagine istituzionale – ha concluso Romano – è un fatto sul quale non gioiamo e del quale siamo tutti preoccupati”. Ribadita, infine, da parte dei pentastellati l’istituzione di una commissione consiliare antimafia, proposta già bocciata recentemente dalla maggioranza di centrodestra.