TERMOLI. Applausi e commozione, per ricordare in comunità un amico di tutti. Forse, talvolta, ne abusiamo di questa definizione, ma nel caso del 42enne Basso Smargiassi, possiamo affermare che calzava a pennello a quel ragazzo a cui tutti volevano bene.
Occhi gonfi di lacrime e dolore, dei genitori Carlo e Valeria, della sorella Giulia, e degli altri congiunti, nonché di amici e colleghi del mondo ittico.
Applausi che hanno accompagnato il feretro all’ingresso nella cattedrale, dove alle 12 monsignor Gabriele Mascilongo ha celebrato i funerali di Basso, come quelli che hanno chiuso la benedizione sul sagrato del duomo.
Una basilica minore, le cui navate non hanno potuto contenere i tanti che hanno voluto essere presenti a questo passo d’addio della vita terrena e il senso nell’identità di un territorio si è manifestato anche nella scelta del parroco, che ha letto un passo del ricordo formulato da Michele Trombetta ieri mattina, proprio su Termolionline.
Ci stringiamo alla famiglia Smargiassi, in un momento così difficile.
Di Basso, monsignor Mascilongo ha ricordato la devozione assoluta a San Basso, il patrono di cui portava il nome.
«Sarà più difficile ora scendere giù al porto, senza di lui, era una brava persona», la testimonianza breve ma intensa di Domenico Guidotti, in rappresentanza dell’intera marineria.
Esequie alle quali hanno preso parte anche alcuni amministratori comunali, come gli assessori Michele Cocomazzi, Silvana Ciciola e il vice sindaco Michele Barile, nonché il consigliere Angelo Marinucci, appartenente al mondo portuale.
Emanuele Bracone




