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venerdì 23 Maggio 2025
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De Francesco: «Termoli merita la riqualificazione del centro, non di perdere milioni di euro»

TERMOLI. Sono trascorsi alcuni giorni dalla notizia in cui è stata rilanciata anche la volontà di portare al traguardo il project financing sulla riqualificazione del centro storico e la realizzazione del cosiddetto Tunnel. L’impresa De Francesco costruzioni torna, dunque, in auge nel dibattito cittadino, già di nuovo molto effervescente a riguardo. Intendimenti ribaditi nell’intervista col patron Franco De Francesco.

Franco De Francesco, soddisfatto per la sentenza della Cassazione?

«Più che soddisfatto, confortato. La sentenza dimostra che c’è un sistema giudiziario che sa correggere gli errori e gli eccessi di alcuni suoi componenti. Ora siamo più determinati che mai a proseguire la nostra attività imprenditoriale che ci vede impegnati in importanti progetti da realizzare in tutta Italia».

Uno di questi è quello di Termoli. Si farà il project financing?

«Sì, noi siamo pronti. Il progetto di Termoli è un’iniziativa che non attiene solo alla sfera economica e imprenditoriale. Ormai per la nostra società è una vera sfida. Realizzare il progetto di riqualificazione nel cuore di Termoli sarebbe la dimostrazione che anche in Italia è possibile cambiare le cose e realizzare visioni coraggiose e innovative». 

Dopo tutto questo tempo è ancora convito della necessità dell’opera?

«Per essere qui disponibili a realizzare il progetto è occorsa tanta perseveranza, fermezza, disponibilità economica per reggere gli urti dei veti, delle imboscate, dei processi, delle mistificazioni, delle illazioni, dei dubbi di alcuni amministratori. Ma noi dopo dieci anni siamo ancora qui, pronti a mantenere fede ad un impegno contrattuale e a impedire che la comunità sia privata di un’opera di riqualificazione strategica per la città e impedire che milioni di euro pubblici vadano perduti».  

Cosa si attende dall’amministrazione del sindaco Balice?

«Potrei dire coraggio, ma in realtà quello che mi aspetto è buon senso. Il Consiglio di Stato ha definitivamente chiarito la titolarità del diritto di realizzare l’opera da parte della nostra società. Non farla comporterebbe un dispendio economico che penalizzerebbe solo Termoli, non la nostra azienda. Siamo qui pronti a iniziare i lavori. Consapevoli di dover approntare un cantiere che arrechi meno fastidio possibile alla città e ai turisti che nei prossimi anni la visiteranno. Vogliamo consegnare un’opera bella, innovativa, funzionale, capace di cambiare in meglio il volto di Termoli». 

E se la scelta del Comune fosse quella di rinunciare a realizzare lopera?

«Sono fiducioso che l’amministrazione di Termoli non percorrerà la strada scelta ad esempio dal Comune di Francavilla a Mare, che ci ha costretto ad aprire un contenzioso per tutelare i legittimi interessi della nostra società con una richiesta di danni per milioni di euro. Oltre ai fondi che Termoli perderebbe, sia regionali che del Pnrr, perché non potrebbero essere utilizzati per fare altri interventi pubblici, inevitabilmente saremmo costretti a anche in questa circostanza a richiedere un risarcimento per il danno che la mancata realizzazione dell’opera arrecherebbe alla società. Ma sono certo che nessuno intende privare la città di un intervento di riqualificazione urbana che i termolesi meritano e attendono da anni».