GUGLIONESI. L’ex presidente del Consiglio comunale di Guglionesi, Barbara Morena, vuole chiarire la sua posizione in merito alle polemiche social sulla vicenda delle indennità.
«Mi sento, giustamente e ingiustamente tirata in ballo, ma tengo a fare alcune precisazioni ad un gruppo non del tutto attento facendo palesemente di un’erba un fascio…
Non tutti gli ex amministratori sono stati in silenzio. Parliamo di somme non certo rilevanti, d’altronde non era la prima volta che la sottoscritta provvedeva al rimborso dell’indennità, ma come diceva il grande Principe De Curtis in arte Totò: è la somma che fa il totale.
Come ben sapete ho esercitato funzioni e ruolo di Presidente del Consiglio comunale dal gennaio 2020 fino al 15 maggio 2023, percependo una indennità netta che “oscillava” tra le 80 e le 92 euro mensili. Forse non tutti sanno che l’indennità del Presidente di Consiglio corrisponde al 10% di quella del sindaco, decurtata del 50% in caso di lavoratore dipendente. Pur nella chiarezza inequivocabile della normativa, si è assistito a questa indennità ballerina, tanto che in più occasioni (anche istituzionali) si sono chieste spiegazioni sia ai Responsabili di Settore che agli Amministratori di maggioranza del mandato Bellotti, ma ovviamente, come spesso accadeva anche per altri fatti, senza mai ricevere risposta né formale né informale… Per chi volesse e avesse la curiosità di farlo, potrebbe leggere nei vari verbali di Consiglio comunale (sindaco Bellotti) come venne fatto notare all’amministrazione Bellotti in diverse occasioni che la popolazione di Guglionesi era al di sotto dei 5mila abitanti (e questo già dal 2020) e si può trovare la continua richiesta dei tanto chiacchierati “cedolini”.
E non a caso, in uno degli ultimi Consigli comunali, ci fu un’accesa discussione per una variazione di bilancio in entrata, relativa alla progettazione della tanto sbandierata Casa di Risposo, perché i fondi stanziati dal Pnrr, su richiesta del Comune, erano stati stabiliti in percentuale ed in base alla popolazione, ed in quella circostanza sollevammo appunto che il Comune di Guglionesi era al di sotto dei 5mila abitanti! E di più si chiese esplicitamente se, in caso di accertamento, l’Ente sarebbe esposto ad un recupero somme, indebitamente percepite per effetto di una “lievitazione” della popolazione.
La risposta dell’amministrazione Bellotti, che poi era diventata sempre la stessa, fu “Abbiamo i tecnici, ci affidiamo ai tecnici” (sarà un’altra gatta da pelare questa?) idem per le indennità…
Il 15 maggio 2023 venne a scadere il mio mandato eppure, come per magia, il 26 maggio 2023 ricevetti il bonifico dall’Ente della indennità relativa a tutto il mese di maggio 2023. Ritenendo giustamente, secondo legge, che l’indennità accreditata non fosse corretta (proprio perché riferita a 30 gg e non a 15 giorni come avrebbe dovuto essere). Prontamente feci una telefonata di cortesia al sindaco Tomei, successore, facendo presente la situazione e ribadendo che in quelle indennità c’era qualcosa che non andava proprio per il discorso del parametro della popolazione. Probabilmente non era un argomento che in quel momento poteva attirare la giusta attenzione ragione per cui prontamente feci un bonifico pari alla metà dell’indennità che mi era stata accreditata e ne mandai copia al protocollo dell’ente a mezzo Pec (prot. Nr. 6690 del 26.05.2023) che inviai all’attenzione non solo del Sindaco e dei Responsabili di Settore, ma anche dei nuovi assessori e chiesi formalmente e per l’ennesima volta la trasmissione dei “cedolini” che ancora oggi attendo…
Quindi non tutti gli ex amministratori sono stati in silenzio».