TERMOLI. Tragedia in mare: dolore e sgomento al porto di Termoli per il naufragio del Normandy.
Un’atmosfera triste e addolorata si respirava questa mattina al bacino portuale di Termoli. La notizia del naufragio avvenuto ieri al largo di Lesina ha scosso profondamente la città, ma soprattutto chi vive e lavora in mare ogni giorno. Perdere un collega, come il 58enne Gioacchino Dell’Olio, per tutti Gianni, in modo così tragico è un colpo duro per l’intera marineria.
I marinai, abituati a trascorrere più tempo tra le onde che sulla terraferma, conoscono bene i rischi del loro mestiere. Ogni volta che salpano, affidano la propria vita e quella dell’equipaggio alla protezione del Santo Patrono San Basso, con un segno della croce prima di affrontare il mare. Eppure, di fronte a tragedie come questa, è impossibile rassegnarsi.
Le indagini chiariranno le dinamiche dell’incidente, ma oggi, al porto, c’è spazio solo per il dolore. Lo confermano le parole di alcuni addetti ai lavori, profondamente scossi: “Oggi abbiamo solo lacrime e silenzio per piangere la vita di un marinaio che, nel tentativo di salvare il salvabile, ha perso la propria. E questo non è mai giusto”.
Michele Trombetta