TERMOLI. L’accesso nord della città di Termoli avviene attraverso l’arteria stradale denominata strada statale 709. Continuano le segnalazioni dei cittadini, e a distanza di settimane permane la carcassa in avanzata putrefazione di un cinghiale sulla statale 709 al Km 3,9. I passanti e i residenti continuano a denunciare la presenza del povero animale nell’area di sosta.
Forse qualcuno sperava che l’Anas o altre istituzioni preposte sarebbero intervenute, ma in una regione che vive il triste primato della frase “Il Molise non esiste”, dobbiamo registrare che non bastano articoli e segnalazioni per smuovere la situazione. L’indignazione della società civile cresce, e dobbiamo tristemente affermare che la realtà ambientale è drammatica.
Ovunque si notano discariche abusive, depositi illegali di rifiuti e sversamenti di liquidi nei canali di scolo a pochi metri dal mare Adriatico. A peggiorare la situazione ci sono cavi elettrici scoperti che fuoriescono da tombini divelti, accumuli di sfalci d’erba disseminati lungo la via Cristoforo Colombo e il lungomare nord, oltre a rifiuti speciali nascosti negli svincoli delle strade provinciali e statali.
Termoli nord, una zona frequentata da famiglie, sportivi e turisti, si sta trasformando in una discarica a cielo aperto.
Il territorio è invaso da plastica, vetro, carta, elettrodomestici e materiali di risulta, segno di inciviltà e incuria, aggravata dall’inerzia della pubblica amministrazione. Il Molise ha poche risorse economiche, ma il patrimonio ambientale è una di queste: eppure, la sistematica disseminazione dei rifiuti sta distruggendo questa ricchezza.
E le istituzioni? Il problema dei cinghiali resta irrisolto, anzi, proprio ieri sui social è circolata la segnalazione di un lupo avvistato nella zona del porto di Termoli, che si aggirava con sicurezza, come se fosse nel suo habitat naturale.
Vogliamo una città sicura, dove l’ambiente sia tutelato per garantire la salute dei cittadini. Confidiamo in un tempestivo intervento del Sindaco di Termoli, perché se la situazione meteo dovesse peggiorare, il rischio sanitario potrebbe aumentare drasticamente.
Il Molise è invaso da discariche abusive, quanto tempo ancora dobbiamo aspettare prima che vengano presi provvedimenti concreti? Il Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006), che disciplina valutazione di impatto ambientale, gestione dei rifiuti, difesa del suolo e tutela delle acque, è stato aggiornato più volte, ma chi lo fa rispettare?
Noi continueremo a vigilare e a segnalare questi crimini ambientali.
Agli incivili che abbandonano rifiuti ovunque diciamo:
“Vergogna, vergogna, vergogna! State trasformando Termoli in una discarica!“.
Giuseppe Alabastro




