LARINO. In un contesto in cui si parla frequentemente delle difficoltà della sanità pubblica, è importante riconoscere anche le eccellenze che, spesso, passano inosservate. È il caso del reparto di riabilitazione neurologica dell’ospedale Vietri di Larino, dove, grazie al lavoro instancabile di un’équipe altamente qualificata, è stato possibile ottenere risultati sorprendenti in un percorso riabilitativo che inizialmente sembrava senza speranza. La testimonianza di una famiglia che ha visto il proprio caro, il signor Giovanni S., riprendersi inaspettatamente, contro ogni previsione, è un chiaro esempio di come, quando competenza e umanità si uniscono, è possibile superare le difficoltà più grandi. Questa testimonianza arriva a poche ora da un’altra manifestazione di gratitudine.
“In questo momento storico dove spesso sentiamo che la sanità pubblica molisana è allo sbando, mi sento in dovere di raccontare l’esperienza positiva di mio padre presso il reparto di riabilitazione del Vietri di Larino. Mio padre è stato colpito da una gravissima emorragia cerebrale nel gennaio del 2023 all’età di 61 anni e dopo una lunga degenza presso la Neuromed di Pozzilli (dove ci siamo sentiti a casa) e una disastrosa degenza presso una struttura riabilitativa abruzzese, dove ho visto mio padre regredire a livello riabilitativo giorno per giorno, decidiamo insieme a mio fratello e mia madre di tentare la riabilitazione al Vietri di Larino. Detto con onestà, eravamo sfiduciati e non credevamo minimamente in un recupero di nessun tipo, anche perché in questi “casi” il tempo non è quasi mai dalla tua parte, in quanto era trascorso “troppo tempo” dall’episodio emorragico. Il 21 gennaio 2025 approdiamo al Vietri in una condizione fisica di papà di paziente praticamente allettato e poco reattivo sotto tutti i punti di vista… trascorrono i giorni e le settimane e, grazie al lavoro di tutta l’equipe del reparto di Riabilitazione neurologica, arriviamo ad oggi che mio padre ha ripreso a camminare e interagire di nuovo con il mondo circostante. È stato un lavoro duro e costante, ma rivedere papà camminare è stata un’emozione immensa.
Io e la mia famiglia oltre che a farci testimoni di quanto il reparto sia eccellente vorremmo ringraziare in primis il coordinatore del reparto unico e insostituibile Mimmo Brunetti sempre presente e attento ad ogni esigenza dei pazienti e di chi gli sta intorno. Alla professionalità dell equipe medica composta dal fisiatra-ortopedico Maruzzi dalla neurologa/epilettologa Mascia e dalla logopedista. Alle fisioterapiste Angela, Natalina Marina travolgente come un vulcano e all’instancabile Rosalba che con pazienza costanza dedizione e amore verso i pazienti, in questo caso mio padre, e soprattutto verso il suo lavoro ha compiuto il miracolo….
Inoltre, un ringraziamento particolare a Paolo spalla forte e presenza costante, all’amorevole Angela e la dolce e simpatica Tiziana, a Daniele Annalisa Veronica Silvana Antonio Riccardo Michele e Roberto (sperando di non aver dimenticato nessuno) perché senza di loro il reparto non avrebbe un anima. E infine e non per ordine d importanza al direttore sanitario il dottor Giovanni Giorgetta per continuare a credere e lottare per la “buona” sanità.
Ringraziamo tutti e vi porteremo sempre nel cuore considerandovi ormai di famiglia”, da Giovanni, Liliana, Giuseppe e Cinzia