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domenica 23 Marzo 2025
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Fu anche dimora del generale Montgomery, la storica Villa Cieri avviata al restauro

TERMOLI. E’ sicuramente una di quelle strutture più suggestive e radicate nella storia, pagina di urbanistica in stile Liberty che da 110 anni sorge all’inizio di via del Molinello, angolo di Largo Carrera (che pochi conoscono, nella toponomastica cittadina) e via Sardegna.

Una posizione strategica, divenuta in seguito, vista la realizzazione dell’ospedale civile giusto di fronte, oggi sede distrettuale dell’Asrem. Il primo avamposto dopo il ‘centro’, estendendone un po’ il concetto.

Ora la Villa Cieri si darà una nuova vita e a progettarla è l’architetto Rocco Fiorilli, che in città si sta affermando per una concezione più ‘moderna’, soprattutto nell’uso dei materiali.

A lui ci siamo rivolti per attingere informazioni, il cantiere è agli albori.

Il fabbricato fu edificato tra il 1915 ed il 1920 dall’avvocato e banchiere Angelo Cieri, avo degli attuali proprietari, che fu anche Podestà del Comune di Termoli sino al dicembre del 1929, molto attivo nel settore dell’Urbanistica e dei Lavori Pubblici, ed era dimora della famiglia signorile Cieri, di origine abruzzese.     

Fu anche dimora temporanea del generale Montgomery dopo la “Battaglia di Termoli” dell’ottobre del 1943.        

Nel novembre del 1992, con decreto firmato dal Ministro Ronchey, l’edificio fu dichiarato di interesse storico ai sensi della legge del 1° giugno 1939, n. 1089.

L’immobile è pervenuto ad oggi immutato nella distribuzione interna e nella consistenza se non per alcune modifiche realizzate nell’immediato del secondo dopoguerra come la chiusura del porticato che sorreggeva il terrazzo del Piano Primo in via Sardegna ed alla chiusura dei vani porta degli ambienti al Piano Terra più prossimi al vano scale, che di fatto rendevano tutte le unità ed i depositi a livello della strada formalmente indipendenti.

L’edificio è a pianta rettangolare, con corpo centrale emergente simmetrico, composto da un vano scala centrale articolato su due livelli e coperto a padiglione. I prospetti sono simmetrici ed il portale in pietra con arco a tutto sesto è sormontato da una doppia finestra con colonnina semicircolare, mentre le balaustre dei balconcini su via del Molinello sono in ghisa.

Gli interventi di restauro conservativo, progettati e diretti dall’architetto Rocco Fiorilli ed eseguiti dall’Impresa Punto d’Inizio srl, previa autorizzazione ai lavori ex art. 21 del D. Lgs. 42/2004 e modifiche successive, da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise, prevedono la sostituzione della struttura lignea della copertura, ad oggi con travi uso fiume, marcite a seguito delle copiose infiltrazioni al di sotto del manto tegumentoso e al difficoltoso deflusso delle acque meteoriche nei canali di gronda.

La nuova struttura in legno lamellare, che rispetterà pedissequamente le quote e le proporzioni dell’esistente copertura a padiglione, sarà posata su delle apposite selle ricavate nei setti murari già presenti nel sottotetto, con direzione perpendicolare a quella della pendenza al fine di non avere un tetto spingente.

Saranno consolidate le volte a botte e a cielo di carrozza a sostegno e a copertura del Piano Primo, prevedendo lo smontaggio e la fedele posa, con l’ausilio di documentazione fotografica ed elaborati grafici, dell’elaborata pavimentazione composta da marmette e cementine decorative.        

Saranno infine restaurati i prospetti facendo ampio uso di intonaco armato nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza in merito ai materiali e nel rispetto dei fregi, delle lesene e di tutti i motivi che decorano la facciata.        

Verrà inoltre realizzato un marciapiede sul prospetto dell’edificio su via Sardegna, al fine di meglio regimentare il traffico pedonale ed evitare la sosta selvaggia su quel lato della strada, prevedendo anche un accesso carrabile all’area verde che verrà opportunamente sistemata ad uso dei proprietari.    

L’immobile manterrà la sua vocazione residenziale, ma ci sarà spazio per degli uffici privati a servizio delle professioni svolte dai proprietari.