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domenica 27 Aprile 2025
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“I comuni della memoria”, gemellaggio in ricordo di Giulio Rivera

GUGLIONESI. 47 anni fa, il 16 marzo 1978, perdeva tragicamente la vita Giulio Rivera, giovane agente di Polizia originario di Guglionesi. A soli 24 anni, faceva parte della scorta dell’onorevole Aldo Moro, vittima di un rapimento che avrebbe segnato uno dei capitoli più bui della storia della Repubblica Italiana. Durante quella drammatica giornata, Giulio Rivera fu uno degli agenti uccisi dalle Brigate Rosse, mentre cercava di proteggere il suo protetto e servire lo Stato con dedizione e coraggio.

Guglionesi non ha mai dimenticato il sacrificio del suo concittadino. Ogni anno, il 16 marzo, la comunità si riunisce presso il cimitero comunale per rendere omaggio a Giulio, per ricordare la sua giovane vita spezzata e per onorare il valore di chi, come lui, ha perso la vita in nome della giustizia e della legalità. La cerimonia, che raccoglie cittadini, autorità e amici, è un momento di riflessione collettiva e di affermazione dei principi democratici che sono alla base della nostra Costituzione.

Quest’anno, però, un’importante novità arricchisce questo momento di memoria: è stato avviato un progetto di gemellaggio tra i comuni di origine delle vittime della strage di Via Fani. Il Comune di Guglionesi ha aderito con entusiasmo a questa proposta, che coinvolge anche i comuni di Staffolo (AN), San Paolo di Jesi, e altri legati alle vittime del rapimento e omicidio dell’onorevole Aldo Moro e della sua scorta. Questo gemellaggio non si limita a un semplice atto simbolico, ma rappresenta un impegno concreto a mantenere viva la memoria storica di quegli eventi traumatici e a rafforzare i valori fondanti della nostra società: la legalità, il rispetto per le istituzioni, il senso civico e la solidarietà.

Ogni anno, grazie a questa iniziativa, i comuni gemellati si riuniranno per commemorare le vittime del terrorismo e del rapimento di Aldo Moro, promuovendo momenti di riflessione, eventi culturali ed educativi. Il gemellaggio diventa così una vera e propria occasione per diffondere tra le nuove generazioni l’importanza di ricordare e custodire la memoria storica, affinché i sacrifici di queste persone non siano mai dimenticati.

Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo per cementare il legame tra le comunità colpite da quel tragico periodo della nostra storia e per rinnovare l’impegno verso la costruzione di un futuro basato sui valori di democrazia, libertà e rispetto reciproco. Un futuro che non dimentica il passato, ma lo utilizza come base per un mondo migliore, più giusto e più unito.