TERMOLI. Dagli esempi virtuosi a quelli nefasti, il passo, a Termoli, purtroppo è assai breve.
Non passa giorno che non si manifestino i gesti incivili, o si svelino agli occhi di chi, spesso nostri solerti lettori – se non quando noi direttamente – documentano sfregi continui al territorio.
I “soliti” luoghi, sono quelli conosciuti da tutti, specie da chi decide di abbandonare illecitamente e liberamente in natura rifiuti di ogni risma, che andrebbero conferiti diversamente, ma ormai sembra essere una battaglia soccombente.
L’ultimo della serie – ma immaginiamo sarà il penultimo a strettissimo giro – è quello del cavalcavia ferroviario sul litorale Nord, vicino alla foce del Sinarca, spazio che spesso viene utilizzato da chi ‘svuota’ gli affari propri a danno altrui.
E’ evidente, come riferito anche nell’articolo di appena due giorni fa, per piazza del Papa, come occorrano foto-trappola per immortalare questi ‘scaricatori’ della domenica.
Il lettore di turno ha così commentato l’invio delle foto che alleghiamo all’articolo di denuncia: «Credo sia necessario intervenire perché la discarica cresce e si arricchisce giorno dopo giorno».
Nel corso della nostra esperienza, sono siti in cui abbiamo compiuto sopralluoghi numerose volte e sistematicamente – come in via Lissa, come alla Bufalara, per citarne alcuni, come in via del Rio Mare – si ripropone l’ennesimo scempio.
Emanuele Bracone




