X
sabato 26 Aprile 2025
Cerca

«La cura della memoria, quando è memoria di dolore, non è rinunciabile»

TERMOLI. Nel dibattito sull’installazione cementificata a Pozzo Dolce entra anche Marcella Stumpo: «A nome di Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra esprimo indignazione e profonda tristezza per la rimozione della lapide installata a Pozzo Dolce da un artista termolese. Era il ricordo fisico di una tragedia che ha scosso la città, consumata nel degrado di un luogo che, non dimentichiamolo, è stato colpevolmente fatto scivolare nella totale trascuratezza per farne poi oggetto di speculazione. 

Quel gesto spontaneo di costruzione della memoria e di contrasto all’oblio aveva una valenza fondamentale per tutti coloro che vogliono continuare a credere nel dovere di restare umani, contro ogni malvagità dei tempi bui che ci troviamo a vivere. Si poteva e si doveva custodirla, specie se si pensa che non ostacolava certo i lavori di pulizia della zona del chiosco, e che per ora di “riqualificazione” (qualunque cosa possa significare…) non se ne parla in tempi brevi. Un segnale di grave insensibilità da parte dell’amministrazione, che condanniamo decisamente come gruppo civico e politico. La cura degli ultimi è per noi dovere primario, davanti al quale ogni ideologia dovrebbe scomparire.  E la cura della memoria, quando è memoria di dolore, non è rinunciabile. Mai».