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giovedì 5 Giugno 2025
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«Passare del tempo con te è sempre stato piacevole, addio amico mio»

Ph Stefano Leone

TERMOLI. Si svolgeranno oggi, giovedì 6 marzo, i funerali del dottor Francesco Paolo Baccari. L’ultimo saluto si terrà alle 15:30 presso la chiesa del Crocifisso a Termoli. Il dottor Baccari si è spento nella mattinata di ieri, mercoledì 5 marzo, circondato dall’affetto della moglie Carmela, dei figli Alberto e Pio, delle nuore Cinzia e Federica e delle nipoti Irene e Gaia, a causa di un male.

Il ricordo di Michele Trombetta.

«Un altro amico ha lasciato la vita terrena per volare lassù in cielo. Questo amico speciale era il dottor Francesco Paolo Baccari, due anni più giovane del sottoscritto. Era una persona con cui era bello dialogare, perché, anche se capitava di non avere lo stesso parere, lui ti ascoltava e poi, con garbo, ti contestava tutto ciò che dicevi. Francesco, mi ricordo quelle belle chiacchierate che facevamo d’estate sulle sedie a sdraio del lido di un amico comune, che presto ritroverai lassù: il mitico Filippo del Delfino Beach Club.

Con te si parlava di politica nazionale e locale, quella che spesso ti faceva infervorare, ma si parlava anche di sport, soprattutto di vela. Il discorso finiva inevitabilmente su quello che aveva vinto e combinato a bordo di una barca a vela, dove il tuo grande figlio Alberto era davvero un campione, sia nello sport che nel suo campo professionale. Con te, però, non risultava mai noioso nemmeno parlare del tuo campo specifico: la sanità, delle omeopatie e delle cure alternative. Insomma, trascorrere del tempo con te, caro Francesco, non era mai banale né stancante. Potevamo stare ore a parlare, ma era talmente rilassante che nemmeno ti accorgevi che il tempo fosse trascorso in modo piacevole.

Ricordo che un giorno postasti sul tuo profilo Facebook una foto di te, con il volto già segnato dalla malattia. Un volto che trasmetteva la sofferenza. Ma, pur capendo quanto fosse grande quella sofferenza, sotto quella foto mettesti una didascalia che forse ci voleva illudere che tu avresti fatto di tutto per sconfiggere quella “stronza” di malattia. E noi, leggendo quelle righe, volevamo essere speranzosi assieme a te. Purtroppo, quella “stronza”, sempre in agguato in modo subdolo e traditore, non ne voleva sapere di andarsene. Anzi, si è accanita ancora di più, portandoti al limite della sofferenza umana e, così, oggi, ha deciso di strapparti definitivamente all’affetto dei tuoi cari: tua moglie Carmela, che non ti ha lasciato un momento, Alberto, che tu giustamente osannavi per le tante soddisfazioni che un figlio sa dare a un genitore, ma anche lui, Alberto, per te e per tua moglie aveva una venerazione.

Peccato, se ne va così, alla chetichella, un altro giovane amico, un professionista impeccabile nel suo campo di medico di famiglia, sempre disponibile. Ma anche il sistema sanitario molisano perde un professionista di spessore, così come la politica cittadina e regionale perde un valido e attivo protagonista. Caro amico, mi mancheranno gli incontri che avevamo, dove spesso le tue nozioni mi aprivano un mondo nuovo. Poi, tramite Alberto, mi hai portato a conoscere il mondo della competizione velistica e non solo.

In questo momento, mi stringo attorno al vostro dolore, quello di Carmela, di Alberto, di Pio e di tutti coloro che erano la vostra famiglia. Ciao Francesco Paolo, e quando lassù incontrerai i nostri comuni amici che ci hanno preceduti in questo ultimo viaggio della vita terrena, salutali per noi».

Michele Trombetta