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venerdì 18 Aprile 2025
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Sequestro al Lido: la proprietà: «Si tratta solo di alcuni manufatti, peraltro facilmente amovibili»

CAMPOMARINO. Esce allo scoperto la proprietà della struttura ricettiva al centro dell’operazione di Polizia giudiziaria portata avanti dalla Guardia di Finanza, col Roan di Termoli.

A margine della notizia del sequestro a opera delle fiamme gialle, l’avvocato incaricato, Guido Campopiano, ha precisato i termini della questione.

«Scrivo la presente nota su incarico del mio cliente, signor Giuseppe Manes, proprietario dell’area ove insiste l’attività “Camping Smeraldo” sita in Campomarino alla via Vanoni, 5, al fine di fare alcune precisazioni in ordine al contenuto dell’articolo di stampa pubblicato oggi, relativa al sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Larino asseritamente relativo ad “un’area demaniale marittima circa 5.000 mq”.

Sul punto preme l’obbligo di osservare che il già citato sequestro ha ad oggetto solo alcuni manufatti realizzati sull’area da circa 25 anni e non già l’intera area come sembra desumersi dal testo dell’articolo; i medesimi, peraltro, sono facilmente amovibili trattandosi di piccoli bungalow in struttura lignea. L’area sulla quale insistono i ridetti manufatti, inoltre, non è affatto demaniale, men che meno demaniale marittima, bensì di proprietà esclusiva del signor Giuseppe Manes così come risulta dalle visure ipocatastali in possesso degli inquirenti.

Peraltro, i manufatti sottoposti a sequestro risultano essere oggetto di tre diverse domande di regolarizzazione urbanistica depositate dal Manes sin dall’inizio degli anni ’80. Nessuna contestazione circa l’occupazione di aree demaniali, invero, è stata contestata al Manes.

Tutte le ipotesi di reato ipotizzate dalla Polizia giudiziaria saranno in ogni caso oggetto di riesame stante la loro evidente infondatezza e comunque la assoluta carenza dei requisiti atti a legittimare il disposto sequestro».