TERMOLI. Notizie che giungono dalla costa anche in ordine agli organici, sulla sanità bassomolisana.
«Un altro medico del 118 lascia il servizio (delibera D.G. n. 275 del 27.02.2025) anche questa volta senza che vi sia stato alcun rimpiazzo o nuovo arrivo. Da circa 33 medici in servizio effettivo presso le 16 Uot previste, a 32 unità sulle 96 previste dalla organizzazione; a cui aggiungere la mancata attivazione della elisuperficie al Cardarelli da anni annunciata. Altri medici sono ormai prossimi alla pensione o al trasferimento ad altri servizi. Una emorragia inarrestabile a cui è difficilissimo porre rimedio senza una sostanziale riforma della assistenza sanitaria territoriale che veda coinvolti tutti i medici del territorio in modo coordinato: medici di famiglia, guardia medica, medici della emergenza-urgenza 118 e medicina specialistica ambulatoriale.
Ma se non si provvede al rinnovo dei contratti Acn e Air sia nella parte normativa che economica tutto questo rimarrà solo una aspirazione che in queste condizioni organizzative riuscirà sempre meno a soddisfare i bisogni sanitari di base a cominciare dalla emergenza urgenza.
Il servizio 118 è ormai agli sgoccioli e necessiterà di interventi sostanziali di riorganizzazione sanitaria territoriale, già ipotizzati e previsti, ma che sicuramente al momento non potranno temporaneamente escludere nuovi tagli e accorpamenti con aumento del carico di lavoro ed il ricorso ad ulteriori turni aggiunti. La vera cura efficace per la sanità pubblica è curare con maggiore attenzione la medicina territoriale ed i medici che la sorreggono: medici di famiglia, guardia medica,118, medici di medicina specialistica ambulatoriale». Informazioni che giungono dal dottor Giancarlo Totaro