TERMOLI. Si è appena concluso l’intervento del Commissario straordinario, Ammiraglio Vincenzo Leone, sul ruolo strategico dei porti italiani nel panel “CONNECTING THE WORLD: PORTS AND MARITIME ROUTES”, nell’ambito della quarta edizione di LetExpo, la fiera di riferimento per trasporti, logistica, servizi alle imprese e sostenibilità, promossa da ALIS Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, in corso di svolgimento a Veronafiere fino al prossimo 14 marzo. Nel suo intervento, l’Ammiraglio ha evidenziato le peculiarità del modello portuale italiano, mettendolo a confronto con i grandi hub del Nord Europa. Nei porti dell’Adriatico meridionale (Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Termoli), ha detto, l’Autorità di Sistema ha avviato da tempo una vera e propria rivoluzione infrastrutturale, in grado di innalzare significativamente la competitività degli scali ed esaltare al meglio la strategicità determinata dalla posizione geografica. Non solo infrastrutture; l’Ente sta investendo risorse, anche, per implementare la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale. Tre pilastri su cui si fonda il processo di trasformazione dei porti in veri e propri snodi chiave per il traffico merci e passeggeri tra l’Europa e il bacino del mar Mediterraneo.
Un ruolo centrale, in questo contesto, è rappresentato dallo Short Sea Shipping, il trasporto marittimo a corto raggio che nei porti pugliesi trova un ecosistema intermodale altamente efficiente. Grazie a collegamenti marittimi regolari , operati da primari operatori come Grimaldi (che nel corso dei lavori ha annunciato di aver sottratto 6 mln di camion dalle nostre autostrade e di aver spostato 143 mln di tonnellate di merci dalle autostrade verso l’intermodalità, abbattendo 5,4 mln di tonnellate di emissioni di CO2), i porti dell’Adriatico meridionale sono parte integrante di una rete #logistica estesa, capace di garantire connettività diretta con il Mediterraneo orientale, i Balcani e il Nord Europa. L’intermodalità, supportata da infrastrutture ferroviarie e interportuali in costante sviluppo, rafforza ulteriormente il ruolo della Puglia come hub strategico per il commercio internazionale. Da qui, la riflessione sulla possibilità di considerare la costa dell’autorità di sistema una “piccola Italia”, in termini di connettività e di sviluppo logistico, con un sistema portuale variegato che unisce la vocazione commerciale, industriale e turistica in un unico modello integrato di crescita. LetExpo 2025 rappresenta un appuntamento imperdibile per i principali attori del settore. Con oltre 400 espositori, 350 relatori e più di 100.000 visitatori attesi, l’evento offre un’occasione importante di confronto su innovazione, sostenibilità e crescita del comparto portuale e logistico.