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giovedì 24 Aprile 2025
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Verso il 25 Aprile per scongiurare un “ritorno al futuro”

TERMOLI. Incontri, cineforum, sensibilizzazione e tesseramento. In un momento storico assai complicato, come quello attuale, dove la parola riarmo arriva dopo 3 anni di tensione e di conflitti bellici, assume un valore particolare la ricorrenza del 25 Aprile, Festa della Liberazione.

Per questo, il circolo Anpi di Termoli, ieri mattina, in sala consiliare, col presidente Roberto Carluccio e il componente dell’ufficio di presidenza Sergio Sorella, hanno presentato la serie di eventi con cui avvicineranno proprio l’evento commemorativo.

Per Carluccio: «Essere iscritti all’Anpi vuol dire mantenere viva la memoria delle persone e delle loro idee che ci hanno permesso di uscire da uno dei periodi più bui e crudeli della storia, la barbarie della dittatura nazi-fascista. E ne siamo usciti dotandoci di regole che non permettessero in alcun modo di ricadere nel bagno di sangue e di morte dove, individui con patologie mentali gente senza scrupoli esseri vanagloriosi e superficiali seguaci solo del potere e della esclusiva gloria personale, avevano trascinato interi popoli.

Quelle regole si chiamano Costituzione la quale, pur con evidenti limiti di applicazione, ci ha permesso di vivere molti anni di pace e prosperità. Ebbene, compito statutario dell’Anpi è difenderla dai continui attacchi da parte di forze eversive che fanno l’interesse di un capitalismo malato ed ormai fuori controllo.

L’Anpi, anche grazie agli ultimi due interventi, 6 e 18 marzo, del presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, delinea le sue posizioni. Vogliamo una unità europea fondata sulla democrazia, sulla pace, sul lavoro. Idea clamorosamente tradita dal piano Rearm Europe il quale propone una economia di guerra che dà un colpo mortale all’Europa sociale, al diritto all’istruzione ed alla sanità pubblica, alla tutela dei salari e delle pensioni, ai servizi, al sostegno alle famiglie, Obiettivi tutti contenuti nel manifesto di Ventotene. L’Europa deve difendere il diritto alla vita ed alla dignità di ogni persona e quindi chiediamo al governo italiano ed alla UE che, oltre a condannare i bombardamenti su Gaza, cessino l’invio di armamenti e sospendano gli accordi commerciali con Israele.

Siamo contrari a tutte le guerre e ci piace ricordare per l’ennesima volta le parole di Sandro Pertini: svuotiamo gli arsenali, riempiamo i granai.

Vorrei far notare a chi chiama utopisti quelli che credono nel disarmo e nella convivenza pacifica che è di gran lunga più utopistico credere che gli arsenali pieni ci tengano lontani dalla guerra.

E’ mia opinione personale che, anche se di miliardi ne spendessimo ottomila, in caso di conflitto non dureremmo che un battito di ciglia, quindi sarebbe stato tutto inutile e saremo colpevoli di aver privato chi verrà dopo dello stato sociale di cui noi abbiamo goduto (immeritatamente).

Come sezione di Termoli abbiamo promosso lo scorso anno iniziative di interesse politico e culturale, linea che contiamo di portare avanti anche in futuro e che Sergio Sorella illustrerà dopo di me. Iniziative che comprendono la Festa della Liberazione che quest’anno compie ottant’anni e che festeggeremo insieme al Forum di tutte le associazioni antifasciste e della resistenza. 25 Aprile, la più bella ricorrenza che si possa festeggiare. Immaginiamo il 25 Aprile di ottant’anni fa, milioni di persone libere dall’incubo dei bombardamenti, delle persecuzioni, delle deportazioni, dei rastrellamenti, della paura della morte, dei lutti, del dolore, libere, finalmente libere di ritornare alla vita, agli affetti, al proprio mondo. Ma per arrivare a quel 25 aprile ci sono voluti sacrifici e coraggio, tanto coraggio che mi auguro avremo anche noi se ce ne dovesse essere bisogno.

Come già ricordato e non ci stancheremo mai di ripetere, noi abbiamo ereditato dai nostri partigiani un dettato civile che riguarda tutti, tutti: libertà, uguaglianza, solidarietà, lavoro, pace, dignità della persona in piena democrazia fondata sul pluralismo ed abbiamo il dovere, se non altro per questioni di decenza, di consegnarlo ai nostri figli».

Sergio Sorella ha voluto riaccendere l’attenzione proprio sull’associazione.

«Nonostante l’Anpi conti oltre 160.000 iscritti a livello nazionale e più di 50 nella sezione di Termoli, avvertiamo ancora l’esigenza di chiarire il ruolo dell’associazione sia a livello territoriale che nazionale. La nostra sezione si è costituita nell’autunno del 2023 con l’obiettivo di riflettere sulla memoria storica e sul suo significato per il futuro. Questa connessione tra passato e futuro, come sappiamo, si chiama speranza.

Il tema della memoria è fondamentale, perché senza di essa non possiamo costruire cittadini consapevoli e attivi. Troppe volte assistiamo alla rimozione di pagine importanti della nostra storia, e per questo motivo è nostro dovere intervenire con iniziative concrete. Nel corso del 2023 e dell’inizio del 2024 abbiamo organizzato numerosi eventi a Termoli: 27 ottobre 2023: Convegno “La guerra in casa”, con riflessioni sui disastri della guerra; 9 febbraio 2024: Incontro sulle Foibe, affrontato con un’ottica storica oltre la propaganda; marzo 2024: Convegno sull’autonomia differenziata, per discutere delle possibili divisioni economiche tra le regioni italiane; marzo-aprile 2024: Cineforum di avvicinamento al 25 aprile, conclusosi con una grande festa al Parco Comunale, con letture, musica e la piantumazione di tre alberi di melograno come simbolo di memoria e pace. Per l’80° anniversario della Liberazione, abbiamo deciso di rendere strutturale la celebrazione del 25 Aprile a Termoli. In preparazione di questa importante data, abbiamo organizzato un nuovo ciclo di cineforum con tre film:

“L’Agnese va a morire” – Sul ruolo delle donne nella Resistenza.

“Le quattro giornate di Napoli” – Sulla rivolta popolare che liberò la città prima dell’arrivo degli alleati.

“Una vita difficile” – Film di Dino Risi che racconta la vita di un cittadino comune dopo la Liberazione.

Il 25 Aprile torneremo al Parco Comunale con un grande evento: verranno piantati nuovi “Alberi della Pace”, si terranno letture sulla democrazia e sulla Resistenza, ci sarà musica dal vivo con un’orchestra e uno spazio dedicato ai bambini per sottolineare l’importanza del futuro. Il 29 aprile organizzeremo inoltre un convegno sul fascismo nelle università, con la presentazione del libro di Michele Colabella.

Infine, abbiamo inviato una comunicazione alle scuole del Basso Molise per offrire la nostra disponibilità a intervenire sui temi legati alla memoria storica. Stiamo inoltre lavorando a percorsi didattici all’interno della città, per raccontare gli eventi accaduti tra il 3 e il 6 ottobre 1943, partendo dalla Pietra d’Inciampo dedicata al partigiano Rocco Cannarsa, che abbiamo fatto installare in via Adriatica.

Tutti questi sforzi mirano a un unico obiettivo: far crescere una consapevolezza collettiva sul fatto che senza memoria non c’è futuro. Dobbiamo continuare a ricordare i sacrifici di chi ha lottato per la nostra libertà affinché i valori della Resistenza restino vivi nelle nuove generazioni».