GUGLIONESI. Da poco alla guida della diocesi di Termoli-Larino, presenza d’eccezione stamani al cimitero di Guglionesi, dove il vescovo Claudio Palumbo ha partecipato alla cerimonia di commemorazione della Strage di via Fani, dove è stato reso omaggio a Giulio Rivera, la guardia di pubblica sicurezza ucciso assieme agli altri quattro colleghi di scorta, che stavano accompagnando Aldo Moro in Parlamento.
In fascia tricolore, a rappresentare la comunità guglionesana è stata la commissaria prefettizia, Patrizia Perrino, che da oltre un anno guida l’amministrazione e lo farà fino al 26 maggio, quando termineranno le prossime elezioni amministrative.
Presente la delegazione della Polizia di Stato, che alla figura di Giulio Rivera ha dedicato la scuola allievi nel capoluogo, il cappellano, i sacerdoti della parrocchia, tanta gente e soprattutto i familiari di Giulio Rivera.
Non sono mancate le altre forze dell’ordine e le associazioni di riferimento con la Protezione civile.
Non nasconde commozione il commissario prefettizio, la dottoressa Patrizia Perrino ha ricordato la figura di Rivera e il sacrificio di quel giovane che, insieme agli altri membri della scorta, sono morti per la libertà, per la democrazia. L’assassinio di Rivera, all’epoca appena ventiquattrenne, rimarrà sempre una pagina dolorosa nella storia della comunità guglionesana: in paese è stata intitolata alla sua memoria una piazza, e due anni fa anche l’istituto omnicomprensivo.
Alcuni minuti di raccoglimento e preghiera in onore di questo giovane poliziotto, una piccola ma significativa funzione nella quale sono state deposti dei mazzi di fiori.