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lunedì 21 Aprile 2025
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Gabriella Paduano in missione culturale a Gaeta

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TERMOLI. Il XXXIII Incontro Identitario dei Popoli delle Due Sicilie, in programma a Gaeta da oggi al 23 marzo 2025, vedrà la partecipazione di numerosi studiosi e autori che contribuiranno a valorizzare l’identità e la memoria storica del Meridione. Tra questi, spicca la presenza di Gabriella Paduano, autrice molisana nota per le sue ricerche sulla storia locale e le biografie di figure rilevanti del territorio. Nata a Termoli nel 1976, Gabriella Paduano si è laureata in Lettere Moderne con indirizzo in storia dell’arte presso l’Università G. D’Annunzio di Chieti.

La sua tesi, dedicata alla pittura del Cinquecento nel Molise, è stata supervisionata dal professor Daniele Benati. Specializzata nella gestione dei beni culturali, ha collaborato con diverse istituzioni culturali, tra cui il Museo delle Genti d’Abruzzo e il Museo di Arte Contemporanea MACTE di Termoli. Oltre all’attività museale, ha lavorato come giornalista per il quotidiano “Il Tempo” e ha organizzato eventi culturali, come la mostra “I Sanniti e il mare” nel 2016 e “San Rocco in Arte” a Ripabottoni nel 2021. Attualmente, insegna lingua e letteratura italiana.  Durante l’evento a Gaeta, Paduano presenterà il libro “Pietro Ramaglia 1802-1875”, scritto insieme a monsignor Gabriele Tamilia. L’opera ripercorre la vita di Ramaglia, illustre medico molisano considerato il fondatore della moderna Scuola Medica Napoletana e medico personale del re Ferdinando II di Borbone. Ramaglia, originario di Ripabottoni, dedicò la sua carriera alla medicina clinica, fondando una scuola privata riconosciuta dal re e formando numerosi allievi, tra cui Antonio Cardarelli.

La sua attività presso l’Ospedale degli Incurabili di Napoli lo rese celebre non solo per le competenze mediche, ma anche per l’umanità dimostrata verso i pazienti, soprattutto quelli meno abbienti, ai quali offriva cure gratuite e sostegno economico per l’acquisto di medicinali.  La partecipazione di Gabriella Paduano all’incontro di Gaeta rappresenta un’opportunità per approfondire la conoscenza di personalità molisane che hanno contribuito significativamente alla storia del Meridione. La sua presenza arricchirà il dibattito culturale, offrendo spunti di riflessione sull’importanza di riscoprire e valorizzare le radici storiche e culturali del Sud Italia.