TORINO. Si avvalora l’ipotesi del malore, quale causa della tragedia costata la vita a Nicola Di Carlo. Terminato nel pomeriggio l’esame autoptico sulla salma del 63enne conducente della Di Carlo Tours, che era precipitato nel fiume Po, all’altezza dei Murazzi, alle 17.33 di mercoledì scorso 26 marzo. Come ha riferito l’avvocato della famiglia, Giuseppe La Rana, «Da una primissima analisi dell’esame autoptico prende sempre più forma l’ipotesi di un malore subito dall’autista Nicola Di Carlo. Saranno ulteriori accertamenti a doverne valutare l’intensità. Sono in corso ulteriori accertamenti ed attendiamo gli esiti dei campioni trasmessi in laboratorio. L’esito finale sarà comunque frutto di un confronto con il nostro consulente di parte, il dottor Polidoro».
L’accertamento irripetibile era stato formalizzato questa mattina dalla Procura di Torino.
Il Pubblico Ministero Rossella Salvati ha conferito l’incarico alla dottoressa Lucia Tattoli, medico legale chiamato a chiarire le cause della morte.
Alla procedura era presente anche l’avvocato Giuseppe La Rana, legale della famiglia della vittima, che ha nominato come consulente di parte l’anatomopatologo Ildo Polidori, proveniente da Chieti.
La dottoressa Tattoli avrà 60 giorni di tempo per depositare i risultati della perizia, che potranno fornire risposte decisive sulle circostanze del decesso di Nicola Di Carlo.
Le indagini proseguono per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.