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sabato 26 Aprile 2025
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Operaio edile si accascia e muore, la famiglia: «Presenteremo esposto in Procura»

TERMOLI. Operaio edile si accascia in un cantiere attivo sul lungomare di Termoli e arriva senza vita in ospedale. È successo nella mattinata di lunedì, 24 marzo: Giovanni Antonio Amodeo, 60enne di Lucera, è stato accompagnato all’ospedale San Timoteo, dove però è giunto già privo di vita.

Ad accompagnarlo in pronto soccorso, con l’auto aziendale, sono stati il datore di lavoro e un altro collega che hanno assistito alla scena. In merito all’accaduto, la famiglia di Amodeo vuole vederci chiaro, dando mandato all’avvocato Vincenzo Scarano di attivare tutti gli strumenti previsti.

“Questa mattina presenterò un esposto contro ignoti alla Procura di Larino per chiedere che venga effettuato l’esame autoptico sulla salma, ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria, al fine di chiarire cause e circostanze della morte, al momento classificata come morte naturale”, spiega a FoggiaToday il legale.

“Inoltre, si procederà ad accertamenti su orari e ritmi di lavoro sostenuti nell’ultimo periodo dalla vittima, regolarmente assunta dalla ditta, un’impresa edile lucerina, registrata come Srls – Società a responsabilità limitata semplificata“, aggiunge.

Amodeo lascia la moglie e due figlie: “La famiglia è tanto addolorata quanto destabilizzata dall’accaduto e, in queste ore, ha avuto modo di interloquire solo con il direttore sanitario della struttura”, aggiunge il legale. Poiché il decesso è avvenuto sul luogo di lavoro, precisamente a fine turno, è stata presentata anche una denuncia all’Inail per infortunio, aprendo una pratica anche sul fronte della sicurezza sul lavoro“.