LARINO. Non è stato lui, secondo le prove portate in aula, a compiere la rapina al supermercato Alter di via Adriatica, a Termoli, compiuta il 23 ottobre del 2021.
Un ventottenne è stato assolto per non aver commesso il fatto. La sentenza, pronunciata due giorni fa, dal giudice monocratico Tiziana Di Nino, l’ha scagionato dalle accuse formulate con le indagini portate avanti dai Carabinieri della compagnia di Termoli.
L’uomo, con indosso un giubbotto invernale, il cappuccio alzato e una mascherina chirurgica sul volto, fece irruzione nel supermercato e si diresse immediatamente verso la cassa.
Minacciando il cassiere con un pezzo di vetro, il malvivente gli intimò di consegnargli l’incasso. Il dipendente, nonostante gli spintoni e le aggressioni verbali, rimase fermo nel suo rifiuto. A quel punto, il rapinatore colpì con uno schiaffo il cassiere, aumentando la tensione nel locale.
Tuttavia, resosi conto che il suo piano stava fallendo anche a causa delle urla di una dipendente, l’uomo decise di darsi alla fuga, forzando le porte del market per uscire. Le forze dell’ordine intervennero rapidamente e avviarono le indagini, acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza.
Grazie alle immagini e alle testimonianze raccolte, l’aggressore venne identificato e successivamente arrestato.
Il ventottenne era accusato di tentata rapina aggravata dall’uso di un’arma impropria (il pezzo di vetro) e dalla violenza nei confronti del cassiere.
Tuttavia, la sentenza di assoluzione ha spazzato via tutto. La difesa legale del giovane è stata curata dall’avvocato Ruggiero Romanazzi.