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mercoledì 26 Marzo 2025
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La giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid

BASSO MOLISE. “Ne usciremo più forti”, “Andrà tutto bene”, i canti sui balconi, gli applausi a ogni ora, in tutta Italia, per chi stava combattendo in prima linea. Papa Francesco che percorre Piazza San Pietro da solo. Sono questi i momenti che, più di altri, restano impressi nelle nostre menti.

Bollettini. Ogni ora, giorno e notte. Treni presi d’assalto. E le bare. Tanti, troppi morti, un dolore che non ha mai smesso di far male.

Oggi, 18 marzo, si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, una data istituita nel 2021 per ricordare il tragico picco della pandemia che ha sconvolto l’Italia. Il 18 marzo 2020, infatti, fu il giorno in cui il Paese vide il numero più alto di decessi in un solo giorno, 627, e da quel momento, l’intera nazione è stata chiamata ad affrontare una sfida senza precedenti. Un’emergenza sanitaria che ha cambiato per sempre la nostra vita.

Anche il basso Molise ha vissuto questi momenti di difficoltà. Le piccole comunità, da Termoli a Campomarino, da Guglionesi a Larino, hanno pianto la perdita di amici, parenti e concittadini. Ogni angolo di questa terra è stato segnato da questa tragedia globale, ma non è mancata la solidarietà. Medici, infermieri e operatori sanitari hanno lavorato senza sosta, mettendo a rischio la loro vita per salvare quella degli altri, mentre le comunità si sono strette, in un’unione che ha saputo superare anche le incertezze e la paura.

La Giornata delle Vittime del Covid-19 non è solo un’occasione per ricordare chi non c’è più, ma anche per rendere omaggio a chi ha lottato con coraggio. Un pensiero va a chi ha combattuto e a chi, purtroppo, non ce l’ha fatta. E questa memoria, che non vuole rimanere soltanto triste, deve essere il monito per costruire una società più consapevole, più solidale e pronta ad affrontare le sfide del futuro, insieme.

Alberta Zulli