TAVENNA. Festa della Donna a Tavenna con la presentazione del volume Giovanna I d’Angiò scritto da Luigi Pizzuto. Focus, dunque, sulla storia dell’emancipazione femminile a partire da un passato molto lontano. Annunciato dalla performance teatrale di una “Medea” singolare interpretata dall’attrice Annamaria Graziani. Nella ricostruzione della biografia della regina napoletana, il libro, tra storia, teatro, poesia e leggenda pone l’attenzione sulla figura femminile di Giovanna I d’Angiò (1326-1382) regina di Napoli. Donna di grande fascino, sublime amore, ha fatto parlare tanto di sé nel periodo in cui alle donne non era concessa nessuna possibilità di emergere. Tantomeno di salire al trono.
Cosi rileva Ciro Raia, uno dei massimi studiosi del personaggio in “Giovanna I d’Angiò donna e regina dolorosa”. Contro ogni regola fu la prima donna, per eredità, a cingere la corona del regno rendendo vivace il clima culturale del Trecento napoletano nel campo letterario, artistico ed economico. Giovanna era una donna dalla parte dei poveri. Aiutava le vedove, i bisognosi e gli infelici. Nonostante le smisurate dicerie era amante dello spirito cristiano. Conosceva il Provenzale, il Latino, l’Italiano e il dialetto napoletano. Era appassionata ai testi dei trovatori e alle gesta cavalleresche. Tra colpi alle spalle, tanti avversari e tante ostilità, fu scaltra come donna nell’arte del governare per circa 40 anni.
Senza dubbio fu abile nel segnare con la sua sensibilità l’immagine di un periodo importante per il regno e la stessa città di Napoli. A lei si devono opere che lasciano il segno tra Via Medina e Santa Chiara. Forse perché colta e suadente, forse perché ebbe tanti pretendenti, forse perché in un periodo turbolento riuscì a contrastare ogni azione che non concepiva affatto una donna a governare le sorti di un regno, solo alla fine i nemici più ambiziosi riuscirono ad assassinarla senza pietà, e di nascosto, barbaramente.
Il libro da questo punto di vista offre non poche riflessioni attuali sulle tematiche relative alla questione femminile.
Sarà la Sala della Mediateca Comunale di Tavenna ad accogliere la presentazione del testo a partire dalle ore 17.
Dopo i saluti del sindaco Paolo Cirulli e della consigliera comunale Franca Ricci, interventi di Lucia Bocale e relazione sulla “questione femminile” dello storico Antonio Mucciaccio con dibattito in sala.