TERMOLI. La piaga del vandalismo si alimenta anche in cattive condizioni meteo, come quelle della notte, dove sicuramente orde di giovinastri hanno voluto lasciare l’ennesimo segno della loro inciviltà, demolendo uno dei muri realizzati per sbarrare l’accesso all’area di Pozzo Dolce.
Nella mattinata di oggi, tra un disagio e l’altro causato dal maltempo, gli operai del Comune hanno dovuto mettervi mano, per ripristinare condizioni di sicurezza e dovranno rendere la zona nuovamente inaccessibile, dalla salita di via Mario Milano.
Desta davvero profondo sconcerto assistere a queste manifestazioni di umana dabbenaggine. L’auspicio è che le telecamere di videosorveglianza possano essere utili a far risalire agli autori e farne pagare le spese, in tutti i sensi, poiché al di là del danno materiale, c’è quello di aver infranto anche una prescrizione che nasce da esigenze chiare di pubblica sicurezza, imposte persino dalla Procura della Repubblica di Larino, dopo quanto avvenuto il 29 novembre del 2023. Ma quanto riferiscono dall’amministrazione comunale esplora ragioni ancora più preoccupanti.
L’assessore ai Lavori pubblico, Enrico Miele, da noi interpellato, ha così commentato: «Ogni giorno è una battaglia contro vandalismo e inciviltà, in generale. Per Pozzo Dolce temiamo che oltre al vandalismo ci sia interesse ad avere libero accesso all’area per spaccio o altro. La distruzione del muro è un gesto di rabbia per un ostacolo che abbiamo creato».
Emanuele Bracone


