TERMOLI. Rispetto al piano d’azione Ue sull’automotive si è mossa anche la società Acc, candidata a realizzare la Gigafactory a Termoli. «Accogliamo con favore la diagnosi della Commissione sulla necessità di rafforzare la competitività delle catene di approvvigionamento automobilistiche europee, in particolare nel settore delle batterie.
Sostenere il nostro settore attraverso un piano d’azione a medio termine è un passo positivo, ma l’urgenza della situazione attuale non deve essere sottovalutata. Per sopravvivere e far crescere con successo la nostra Gigafactory – un processo che si sta rivelando più lungo e più costoso del previsto – è essenziale un supporto immediato. Chiediamo quindi l’attivazione del Fondo per l’Innovazione 2024 senza aspettare più.
Dietro questa sfida di sopravvivenza, sono in gioco tre questioni principali: decarbonizzazione dei trasporti (Green Deal); l’autonomia strategica dell’Europa nella produzione di batterie; reindustrializzare le nostre regioni nella transizione verso la mobilità elettrica. Ora è il momento di agire per garantire un futuro competitivo e sostenibile all’industria europea delle batterie!»
Per Acc «L’elettrificazione del trasporto su strada consente di combattere il riscaldamento globale e ridurre la nostra dipendenza dagli idrocarburi, che sono interamente importati. L’eccezionale impegno dei team di Acc, il sostegno dei suoi Stellantis, TotalEnergies Mercedes-Benz AG azionisti e il sostegno del Gouvernement, Ministère de l’Économie, des Finances et de la Souveraineté industrielle et numérique hanno reso possibile la costruzione di questo stabilimento unico in Europa, attualmente nella fase di avvio della sua produzione.
È necessario misurare l’entità dello sforzo compiuto per riposizionare l’industria automobilistica in pochi anni su tecnologie radicalmente diverse da quelle dei veicoli a combustione interna».