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domenica 27 Aprile 2025
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Premi di risultato e tasse, «La realtà peggiore dei numeri»

TERMOLI. La delusione è stata palpabile per i risultati negativi del bilancio Stellantis, che hanno ‘depresso’ il premio di produttività, alias di risultato, ma per gli operai la realtà dei numeri è ancora più misera, almeno questo è quello che ci ha riferito uno dei lavoratori, dopo la diffusione delle cifre da parte delle organizzazioni sindacali metalmeccaniche firmatarie del Ccsl.

«Il cosiddetto premio non è tale, ma bensì classificato come un benefit visto che con l’andamento negativo non arriva alla quota minima stabilita per definirlo premio di risultato.

Benefit che, a differenza del ‘premio’, verrà tassato ad aliquota piena e non al 5% come il famigerato ‘premio’.

Successivamente, le quote delle tre fasce di appartenenza riportate sono riferite a un intero anno di lavoro e non al lavoro effettivo delle persone, infatti alla quota saranno sottratte le percentuali relative alle assenze dovute da malattie e Cassa integrazione, tenendo conto che io ho fatto nel 2024, 10 settimane di cassa integrazione guadagni e 6 giorni di mutua si capisce che la quota iniziale scende aggiungendo la tassazione piena l’importo incassato sarà più o meno della metà.

Voglio precisare che c’è molta gente che ha fatto molta più cassa integrazione rispetto a me e che si trova anche nella fascia di inquadramento più bassa».