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lunedì 24 Marzo 2025
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Giada Caprioli: dalle sfide del lockdown a “Quello che resta”

TERMOLI. Cinque anni fa, durante i difficili mesi del lockdown, parlammo per la prima volta con Giada Caprioli, una giovane cantante di Termoli che, allora, stava iniziando a farsi conoscere nel panorama musicale. Era il periodo in cui, come molti artisti, anche lei trovava nella musica una forma di espressione potente, e insieme parlammo di un duetto che l’aveva vista protagonista. Oggi, Giada è cresciuta artisticamente e il suo percorso musicale è sempre più chiaro e autentico. Con 27 anni e un’anima profondamente legata alla musica, ha recentemente rilasciato il suo nuovo brano, Quello che resta, un pezzo che esplora l’intimità e la malinconia di una relazione ormai finita, ma che continua a lasciare tracce nei ricordi.

“La mia passione per il canto è nata con me e, durante il lockdown, ho finalmente trovato il coraggio di mettere nero su bianco le mie emozioni. Da allora non ho più smesso di scrivere canzoni, trasformando ogni esperienza, ogni sorriso e ogni lacrima in musica. Quello che resta è un brano che nasce dall’esigenza di raccontare l’intimità delle emozioni, con sonorità coinvolgenti e un testo autentico che parla di quei sentimenti che persistono, anche quando tutto il resto svanisce”.

Il testo di Quello che resta parla di un amore ormai perduto, di promesse che si dissolvono come polvere e di quella sensazione di rimanere intrappolati nei ricordi. “Dimmi che fine fanno le cose non dette, se restano vive o se muoiono piano,” canta Giada, riflettendo sulla permanenza delle parole non espresse e su quanto i sentimenti possano restare impressi, anche quando il tempo le cancella.

Giada non ha mai smesso di coltivare la sua passione per la musica, anche se il suo percorso musicale è iniziato in modo discreto. Ha preso parte al coro della sua città, “Punto di valore”, dove ha avuto l’opportunità di esibirsi sia in gruppo che da solista. L’incontro con l’indimenticabile maestro Alessandro Di Palma ha segnato un capitolo importante del suo cammino, un’esperienza che conserva nel cuore.

“Non ricordo un giorno in cui non ho cantato. La musica è parte di me, è il mio modo di essere, senza filtri, senza maschere,” dice Giada, che ha iniziato a scrivere le sue canzoni nel 2020, approfittando del periodo di lockdown per dare forma ai suoi pensieri e alle sue emozioni.

Con la pubblicazione di cinque brani, l’ultimo dei quali il 7 marzo, Giada continua a emozionare il suo pubblico con canzoni che raccontano storie personali e universali al tempo stesso. Oltre alla sua carriera musicale, è anche attivamente impegnata come volontaria nel servizio civile, lavorando con l’associazione “Il mondo a colori” di Difesa Grande.

“Per me, la musica è un modo per essere me stessa fino in fondo, senza filtri, ed è bellissimo poterlo condividere con voi” conclude Giada, con una passione che traspare in ogni parola.

Alberta Zulli