TERMOLI. I balneari di Termoli sono al lavoro per destagionalizzare la stagione estiva, iniziando con largo anticipo i lavori di manutenzione sulle spiagge. In questa cornice primaverile, oggi, martedì 11 marzo, le operazioni di pulizia e livellamento delle spiagge sono cominciate lungo il Lungomare Nord. “Riniziano i lavori di pulizia e livellamento delle spiagge sulla costa molisana. Iniziano dal Lungomare Nord, con i primi lidi che cominciano i lavori di manutenzione”, ha affermato Domenico Venditti, presidente del Sib Molise.
Il piano dei balneari è chiaro: allungare la stagione, seguendo il trend nazionale che punta a una stagione balneare più lunga. Infatti, alcuni stabilimenti apriranno già dal 1° aprile, con bar, ristoranti e anche qualche ombrellone, con l’obiettivo di completare l’apertura di tutti i lidi entro la fine del mese. La speranza è di riuscire a garantire la balneazione per Pasqua. “Già da alcuni anni abbiamo proposto di allungare la stagione come da trend nazionale, così alcuni lidi già dal 1° di aprile apriranno i battenti. Bar, ristoranti e anche qualche ombrellone, con la speranza di aprire tutti entro la fine di aprile”, ha spiegato Venditti.
Tuttavia, la situazione giuridica resta incerta. Il presidente del Sib Molise ha sottolineato che, nonostante i recenti sviluppi, la questione delle concessioni balneari continua a essere una preoccupazione per gli operatori del settore. Ieri, infatti, il Tar della Toscana ha emesso una sentenza che contrasta con le precedenti indicazioni dei Consigli di Stato, riconoscendo che le concessioni precedenti al 2009 non sono soggette alla direttiva europea Bolkestein. “Lavoriamo affinché le strutture balneari abbiano certezza e continuità e possano continuare a investire. Oggi inizia il tavolo tecnico con il ministro Salvini”, ha concluso Venditti, auspicando risposte concrete per il settore.
Durante gli Stati Generali del turismo il tema centrale è stato il decreto per gli indennizzi ai balneari, che secondo Salvini sarà pronto entro il 31 marzo. “Fra i punti del decreto attuativo – ha spiegato Salvini – ci sarà il riconoscimento del valore degli investimenti effettuati e non ancora ammortizzati, con criteri di equa remunerazione aggiornati al 2025 e una rivalutazione degli investimenti”. La proposta prevede che l’indennizzo, inclusa l’equa remunerazione, venga corrisposto al concessionario uscente, con una parte non inferiore al 20% all’atto dell’aggiudicazione della concessione demaniale e il resto entro sei mesi.
Salvini ha confermato che il Ministero ha già una bozza del decreto e che nelle prossime settimane ci saranno incontri con le associazioni coinvolte. “L’obiettivo è dare certezza e stabilità dando, a chi per scelta o per necessità vorrà cedere l’attività, il giusto compenso di quello che si è fatto”.




