TERMOLI. Non vogliono mostrare il loro volto, ma non si tirano indietro quando si tratta di dare un ‘colpo’ alla vegetazione selvaggia che rischiava di invadere la nuova pista ciclabile, quella relativo al primo tratto sul litorale Nord di Termoli.
L’area è ancora un cantiere, ma presto sarà installata la segnaletica definitiva e, si spera, potrà essere consegnata al Comune di Termoli e quindi alla collettività, anche perché incombe il secondo e più lungo lotto, che va da Montenero di Bisaccia a Campomarino.
Nonostante sia ‘zona di lavoro’, quindi teoricamente interdetta, sono mesi e mesi che pedoni e ciclisti, ma anche automobilisti e motociclisti, purtroppo, la percorrono.
Lateralmente, le canne hanno cominciato ad ampliare l’infestazione e così, due donne che abitano alla periferia Nord di Termoli, Patrizia e Antonella ieri hanno deciso di investire il loro tempo, per ripulire un po’ da ‘erbacce e cannucce’ il tratto che viene ormai considerato a uso urbano.
«Abbiamo tolto l’ingombro per il bene di ciclisti e pedoni, è una goccia nel mare ma va bene così».
Ci teniamo a sottolineare questo perché proprio ieri, attraverso le parole dell’assessore ai Lavori pubblici Enrico Miele, è stata ribadita la battaglia dell’amministrazione contro l’inciviltà e portare l’esempio di due portatrici spontanee di decoro è un bel messaggio.
Anche Antonella e Patrizia attendono che l’opera sia ultimata, ma hanno voluto fornire così il loro contributo.
