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sabato 26 Aprile 2025
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Termoli anni ’40: un sussurro di storia tra le vie di Corso Umberto

TERMOLI. La fotografia in bianco e nero, come una finestra sul passato, ci trasporta nel cuore di Termoli negli anni ’40. Corso Umberto, l’arteria pulsante della città, si svela in un’istantanea carica di vita quotidiana, fatta di piccole cose e grandi silenzi.

Le ombre lunghe del primo pomeriggio disegnano figure di passanti, intenti nelle loro faccende. Qualcuno si ferma a scambiare due chiacchiere, altri si affrettano verso le botteghe, dove il profumo di pane appena sfornato si mescola all’eco delle voci. I bambini, con i pantaloni corti e le ginocchia sbucciate, giocano a rincorrersi tra gli alberi, mentre le donne, con i loro abiti a fiori, si godono una passeggiata tra le vie.

Il gazebo, che tutt’ora è presente come edicola, è il punto di ritrovo. Attorno ad esso, i tavolini e le sedie di un vecchio bar creano un’atmosfera di convivialità, dove le persone si siedono a chiacchierare o a sorseggiare un caffè, immersi nella tranquillità del pomeriggio. Le panchine, come sentinelle silenziose, offrono riparo dal sole cocente. I giardini, curati con amore, sono un’oasi di pace, dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Gli alberi, con le loro chiome rigogliose, creano un fresco rifugio, un invito alla sosta e alla contemplazione.

Nonostante la serenità apparente, si percepisce un’eco dei tempi difficili appena trascorsi. La guerra ha lasciato il suo segno, ma la voglia di rinascita è palpabile. La gente si rimbocca le maniche, con la determinazione di ricostruire il proprio futuro.

Questa fotografia, presa dal gruppo Foto di Termoli su Facebook, è un’eredità preziosa, un frammento di storia che ci ricorda le nostre radici. Ci invita a riflettere sul passato, a comprendere il presente e a costruire un futuro migliore. Termoli, con il suo fascino senza tempo, continua a custodire gelosamente i ricordi di un’epoca lontana, ma mai dimenticata.

Passeggiando oggi per Corso Umberto, possiamo ancora percepire l’eco di quei tempi. Gli edifici storici, le botteghe artigiane e i ristoranti tipici ci raccontano storie di vita vissuta, di tradizioni tramandate di generazione in generazione. Termoli è un luogo dove il passato e il presente si fondono in un’armonia unica, un invito a passeggiare nella memoria e a riscoprire le nostre radici.

Alberta Zulli