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sabato 26 Aprile 2025
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Il 25 Aprile dell’Anpi al Parco: battaglie ancora attuali

TERMOLI. Una giornata intensa e partecipata quella che si è svolta a Termoli per celebrare l’80° Anniversario della Liberazione. Un evento che ha saputo coniugare memoria storica e impegno civile, con l’obiettivo di rendere il 25 aprile una festa di tutti, come dichiarato da Sergio Sorella: «La Festa della Liberazione deve celebrare non solo la fine del regime nazifascista, ma anche la libertà, la partecipazione e la solidarietà».

Organizzata dalla sezione locale dell’Anpi, la manifestazione al parco comunale è stata il culmine di un percorso iniziato il 20 marzo, con una conferenza stampa e una serie di cineforum dedicati alla Resistenza. Musica, letture, giochi per bambini e momenti di convivialità hanno animato la giornata, rendendola inclusiva e sentita da tutte le generazioni.

Uno dei momenti più simbolici è stata la piantumazione degli alberi di melograno, segno di rinascita e memoria, per sottolineare il legame tra il passato e il futuro. «Non c’è resistenza senza resistenza», ha affermato Stefania Fantauzzi, sottolineando come l’eredità dei partigiani sia oggi una responsabilità concreta, anche in riferimento alla difficile situazione lavorativa dello stabilimento Fiat di Termoli.

La giornata ha assunto anche una forte valenza attuale e politica, toccando temi come la migrazione, la difesa dei diritti fondamentali e la pace. Significativo l’intervento di Luisa Marinucci della Ong Mediterranea, che ha ribadito l’impegno contro il DDL sicurezza e per la tutela dei diritti delle persone migranti. «Siamo qui insieme all’ANPI per unire le forze con i movimenti territoriali e difendere la dignità di ogni individuo».

«L’Italia ripudia la guerra», ha ricordato con forza Roberto Carluccio, presidente dell’ANPI Termoli, condannando ogni forma di militarizzazione e riaffermando i valori dell’articolo 11 della Costituzione. Un richiamo che si è intrecciato con i riferimenti ai conflitti attuali, come quello in Palestina, evocati da Marcella Stumpo: «Resistere oggi significa anche fermare le guerre e difendere i diritti che stiamo perdendo».

Il valore della Liberazione come patrimonio comune è stato condiviso anche dai consiglieri comunali presenti, di diversa provenienza politica. «Il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani che credono nella libertà e nella democrazia», ha dichiarato Mario Orlando. Un messaggio forte, che ha unito il ricordo della lotta partigiana con l’urgenza di contrastare ogni forma di oppressione, anche nella contemporaneità.

L’intervento conclusivo di Roberto Carluccio ha ribadito il senso profondo della giornata: «Oggi possiamo raccontare tutto questo perché qualcuno ha lottato. Ma il nostro compito è ricordare che la libertà si difende ogni giorno: nessun riarmo, nessuna militarizzazione, solo accoglienza e diritti per tutti».

L’80° Anniversario della Liberazione a Termoli è stato, quindi, non solo una celebrazione, ma anche un momento di riflessione collettiva e di rinnovato impegno civile. Un ponte tra generazioni per ricordare che la democrazia, la pace e la giustizia sociale non sono conquiste acquisite, ma sfide quotidiane da affrontare insieme.